Puglia: la determina che cambia tutto nell’etere

 

“La temutissima decisione del Ministero in materia di frequenze che interferirebbero con l’estero in Puglia è alla fine arrivata. E a noi Tv locali non resta che piangere”.

Era sintetizzabile più o meno così il servizio messo in onda nei giorni scorsi nel Tg della Tv locale Teledehon, fra le più attive nella protesta delle Tv pugliesi dei mesi e anni scorsi su questa materia (ricordiamo che è stata coinvolta anche la Regione, a supporto delle ragioni delle emittenti locali).

Insomma, ci siamo e il Ministero dello Sviluppo Economico con la ‘determina’ su questa regione (dopo le precedenti su altre parti d’Italia e quelle che seguiranno) è riuscito nell’impresa (lo diciamo anche con un filo di ironia) di prendere una decisione complessiva in una regione dove era prevedibile una specie di ‘strage’ di frequenze e (si temeva) anche di Tv locali.

La prima c’è, alla fine, la seconda è tuttora un grosso rischio e solo gli sviluppi delle prossime settimane diranno se e quanto le Tv locali ‘sacrificate’ (fatte salve quelle che vorranno chiudere i battenti per propria decisione) troveranno posto su altri mux e frequenze. In ogni caso, ci saranno moltissimi movimenti e un’altra impresa sarà quella di far ritrovare tutte le emittenti che continueranno a trasmettere al pubblico sul teleschermo (sono scontate molte risintonizzazioni).

Per capirci qualcosa su questi ‘giorni di fuoco’ per le Tv pugliesi  (ricordiamo che Millecanali pubblicherà poi il consueto ‘punto’ della situazione, a cura del collega Oliviero Dellerba) facciamo ricorso a un ottimo quadro della situazione che abbiamo rintracciato sul sito http://digitalemanfredonia.blogspot.it:

 

“Siamo giunti ad un momento cruciale per il Digitale Terrestre, infatti da qualche giorno è stata pubblicata la Determina Ministeriale, che impone alle emittenti locali Pugliesi, di spegnere il proprio segnale sulle frequenze interferenti con i Paesi Esteri d'oltre Adriatico.

È stata stilata una nuova riassegnazione delle frequenze, che come si prevedeva, ha effettuato un vero e proprio taglio di molti Mux e nello stesso tempo di molte emittenti locali, che a loro volta rischiano la chiusura definitiva, o un’ulteriore spesa economica per poter essere ospitate in altri Mux.

Quindi è adesso ufficiale quali consorzi e/o emittenti dovranno spegnere le frequenze attualmente in uso con relativo indennizzo e chi invece avrà avuto una nuova frequenza.

Sono 8 le frequenze che sono state rottamate (31, 33, 39, 41, 35, 43. 51 e 59) e 5 le frequenze escluse (28, 29, 34, 46, 53).

Il Gruppo Norba resta con 3 frequenze (27, 35 e 46). Fra le escluse, Canale Italia sul 46, al suo posto TN8 Telenorba, 7 Gold Puglia sul 35, al suo posto Telepuglia Italia/Teleradioerre, il Consorzio DVBT sul 29, al suo posto Delta Tv che si fonderà con 7 Gold Puglia, ed il Consorzio Mtn con Teledauna, Canale 7 e Studio 100, sul 28, che dovranno cercare spazio in affitto sul 24, 58 o 60 UHF… (sono nuove frequenze da assegnare, come vedremo; N.d.R.)…

 

Per riepilogare le frequenze in UHF che dovranno essere liberate sono le seguenti: ch 21 Delta Tv, che andrà sul ch 29; ch 22 Telefoggia/Telebari/Telerama (andranno sul ch 43); ch 23 Telepuglia Italia/Teleradioerre (andranno sul ch 35); ch 28 Consorzio Mtn (Teledauna/Canale 7/Studio 100), escluso; ch 31 Consorzio A 21 (Canale 21 Napoli/Tele A), rottamato; ch 33 Mux Telenorba 3, rottamato; ch 34 Mux Radio Norba Television, escluso; ch. 41 Consorzio TBM, rottamato; ch 45 Antenna Sud/Teleblu (andranno sul ch 39); ch 51 Teleregione Color, rottamato; ch 53 Consorzio Dehon Network, escluso; ch 59 TN8 Telenorba (andrà sul ch 46)…

 

Le frequenze in UHF che risulteranno attive dopo il riordino dettato dal Ministero saranno invece queste: ch 24: nuova frequenza da assegnare; ch 27: attualmente c'è TN7 Telenorba e resterà su questa frequenza; ch 29: Delta Tv, al posto dell'escluso Consorzio DVBT; ch 35: Telepuglia Italia/Teleradioerre, al posto della rottamata 7 Gold Puglia; ch 39: Antenna Sud/Teleblu, al posto del rottamato Consorzio Ottagono (Telesveva); ch 43 Telefoggia/Telebari/Telerama, al posto della rottamata Telepuglia 9; ch 46 TN8 Telenorba, al posto dell'escluso Canale Italia; ch 58 nuova frequenza da assegnare; ch 60 nuova frequenza da assegnare…”.

 

Il bando che stabilirà le modalità di assegnazione per le frequenze 24, 58 e 60 dovrebbe uscire a breve. Successivamente - sostiene sempre il sito citato - verrà assegnata anche la frequenza 7 VHF, nel caso in cui le tre frequenze di cui sopra non dovessero essere sufficienti a soddisfare tutte le richieste delle emittenti.

Per chiudere davvero, “le frequenze in UHF che saranno spente (in Puglia) sono: 21, 22, 23, 28, 31, 33, 34, 41, 51, 53 e 59”.

There are 2 comments

  1. Gianni Tanzariello

    Il bando è stato pubblicato il 2 maggio 2016.
    Ma vi sembra normale che lo Stato paga una frequenza per il rilascio volontario un milione e 200 mila euro circa (Regione Puglia) e poi le frequenze che mette a Bando (7-24-58-60) sono date a costo zero ?
    Non sarebbe più logico dare le quattro frequenze alle emittenti/consorzi che sono già in graduatoria risparmiando quindi 4 miloni e 800 mila euro.
    E se questo, oltre a farlo per la Puglia, lo si fa anche per le atre Regioni quanto lo Stato risparmierebbe ?
    Le frequenze messe a bando prevedibilmente andranno (gratis) a chi ha già altre.
    Si accettano scommesse.
    n.b. di solito non scometto neanche un centesimo ma in questo caso “si vince facile …”

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