In Puglia ci sono forti polemiche sulla graduatoria Corecom per i contributi. Super 7 e Tbm contestano con durezza, anche in termini legali.
Dalle emittenti tarantine TBM e Super 7 abbiamo ricevuto queste valutazioni, molto critiche, sulla graduatoria del Corecom Puglia in tema di contributi.
La riportiamo testualmente:
«In allegato vi inviamo le due comunicazioni con cui le emittenti televisive Tbm e Super7 hanno tentato di fare chiarezza nella vicenda della graduatoria Corecom dei contributi televisivi. Si tratta di una situazione davvero grave che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di realtà editoriali come la nostra».
Cominciamo da Super 7:
«Al CORECOM Puglia, alla c.a. sen. Giuseppe Giacovazzo (pres.), dott. Domenico Giotta, ing. Martino Triggiani
Oggetto: Graduatoria emittenti televisive
Con la presente, intendiamo fare chiarezza sull'incresciosa situazione che si è venuta a creare con la pubblicazione dell'ultima graduatoria delle emittenti televisive locali per l'accesso ai contributi dello Stato.
In riferimento alla prima stesura della graduatoria, da voi effettuata con la delibera nr. 11 del 03/03/2011 e riguardante l'anno 2010, la nostra emittente si è posizionata al 26esimo posto con un punteggio riguardante i dipendenti pari a 112,50.
La seconda stesura della graduatoria, effettuata con la delibera nr. 22 del 08/06/2011, in funzione dell'interpretazione di una sentenza del Consiglio di Stato ha avuto un effetto devastante per la nostra azienda: il punteggio riguardante i dipendenti è stato annullato a zero. Una condizione non rispondente al vero, però, perché sarebbe stato più corretto indicare il punteggio reale, aggiungendo una postilla riguardante i termini del pagamento dei contributi per i dipendenti.
Avete scritto, quindi, cose che non rispondono assolutamente alla verità, di cui risponderete non solo al Tribunale Amministrativo Regionale, ma anche in altri tribunali».
Stessa musica con la comunicazione inviataci da Tbm:
«Con la presente, intendiamo fare chiarezza sull'incresciosa situazione che si è venuta a creare con la pubblicazione dell'ultima graduatoria delle emittenti televisive locali per l'accesso ai contributi dello Stato.
In riferimento alla prima stesura della graduatoria, da voi effettuata con la delibera nr. 11 del 03/03/2011 e riguardante l'anno 2010, vi facevamo notare che c'era un errore nel calcolo del punteggio riguardante i dipendenti, errore poi riconosciuto dai vostri uffici con l'e-mail ricevuta alle 09:57 del 20/05/2011 a firma dell'ing. Martino Triggiani.
La seconda stesura della graduatoria, effettuata con la delibera nr. 22 del 08/06/2011, in funzione dell'interpretazione di una sentenza del Consiglio di Stato invece di riparare quell'errore ha avuto un effetto devastante per la nostra azienda: il punteggio riguardante i dipendenti è stato annullato a zero. Una condizione non rispondente al vero, però, perché sarebbe stato più corretto indicare il punteggio reale, aggiungendo una postilla riguardante i termini del pagamento dei contributi per i dipendenti.
Avete scritto, quindi, cose che non rispondono assolutamente alla verità, di cui risponderete non solo al Tribunale Amministrativo Regionale, ma anche in altri tribunali».