“Ho chiesto al ministro Urbani di dimettermi per ragioni esclusivamente professionali” – ha dichiarato il noto regista, anche se dietro potrebbe esserci anche altro. Per la sua sostituzione si fanno già due nomi…
Pupi Avati si dimette da presidente di Cinecittà Holding. È stato lo stesso regista a darne notizia sul set del suo nuovo film 'Quando arrivano le ragazze'. "Ho chiesto al ministro Urbani di dimettermi per ragioni esclusivamente professionali - ha detto Avati - . Sto girando un film e ne dovrò cominciare un altro in gennaio. Questo mi impedirebbe di svolgere come vorrei e dovrei il mio ruolo di presidente".
Le motivazioni convincono fino a un certo punto ma almeno per adesso non sono trapelati altri (possibili ma non 'obbligatori') 'retroscena'. Con molta probabilità, come informa l'agenzia Ansa, sarà lo stesso ministro Urbani a comunicare ufficialmente le dimissioni di Avati lunedì prossimo, due giorni prima della riunione del Cda. Avati ha detto di aver chiesto di restare a far parte del Cda, anche "a smentita di tutte le possibili illazioni riguardanti le mie dimissioni" (e ci risiamo!).
Avati era stato nominato presidente il 16 dicembre 2002 su indicazione dell'azionista, il ministero per i Beni e le attività culturali (Urbani, appunto). Per la sua sostituzione si prefigurerebbe già una battaglia a due tra Carlo Fuscagni, ex direttore di RaiUno, e Michele Lo Foco, consigliere della società.