Putin: un servizio propagandistico sempre più ‘imponente’

Soldi, mezzi e iniziative a getto continuo per migliorare l’immagine della Russia e del Governo russo all’estero. Putin in questo non bada a spese e si dà molto da fare. Così Russia Today cresce sempre ma non basta più…

Secondo indiscrezioni la compagnia di stato Rossiya Segodina avrebbe intenzione di aprire delle sedi in 29 capitali del mondo per facilitare la diffusione di programmi in lingua russa in quella che alcuni media hanno definito “guerra dei media con l'Ovest”.
L'indiscrezione non è stata confermata dalla società, che ha comunque annunciato il lancio di un nuovo servizio a Belgrado nell'ottica di promuovere il punto di vista russo sulle notizie del Paese e su quelle estere.

A dirigere l'operazione sarà Ljubinka Milincic, ex corrispondente da Mosca per alcuni media serbi “dopo vent'anni in cui i media occidentali hanno operato nel Paese”. Lo scorso agosto un giornalista tagiko, chiedendo l'anonimato, aveva parlato di un'operazione simile a Radio Free Europe nel suo Paese. Inoltre il 28 ottobre scorso il quotidiano britannico 'The Guardian' ha riferito che il famoso canale Tv per l'estero Russia Today, sempre in espansione, sta per lanciare un altro canale televisivo russo che andrà in onda in Gran Bretagna.

Rossia Segodnya è stata fondata con un decreto del Cremlino lo scorso dicembre, integra l'agenzia di Stato Ria Novosti e la stazione radiofonica statale Voice of Russia in un unico monolite mediatico pro-Cremlino.
Nel Paese guidato da Putin i media hanno un ruolo fondamentale, anche verso l'estero, tanto che la Russia, soprattutto nel momento attuale e contestualmente alla crisi ucraina, ha recentemente incrementato la spesa per le sue operazioni sui media stranieri, destinando 15.380 milioni di rubli ($ 362.200.000) a Russia Today nel 2015, con un incremento di quasi il 30 per cento rispetto all'anno scorso. Il bilancio del prossimo anno per Rossia Segodnya è stato invece quasi triplicato, arrivando a 6,48 miliardi di rubli (152,6 milioni di dollari).

Andrei Kolesnikov, un analista politico ed editorialista del quotidiano "Novaja gazeta", d'opposizione, dichiara che l'espansione di Rossia Segodnya ha lo scopo di integrare l'attività di RT come strumento di "propaganda" per fare brillare l'immagine della Russia all'estero. Kolesnikov suggerisce anche che Rossia Segodnya potrebbe potenzialmente essere usato come "copertura" per migliorare le reti o i contatti in Paesi stranieri dei servizi di spionaggio russi.
È stato citato il recente caso di Leonid Sviridov, un giornalista russo che lavora per Rossia Segodnya in Polonia, che il 25 ottobre è stato privato dell'accredito, su richiesta dei servizi di sicurezza polacchi.

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