Quartarete in 3D su Torino per tre giorni

L’emittente piemontese Quartarete da domattina e sino a sabato sera trasmetterà in tecnologia 3D sull’intera città di Torino sui canali 511 – 611 – 711.

Ecco il comunicato che abbiamo ricevuto da Quartarete:

«L'arrivo del digitale terrestre, l'evoluzione delle tecnologie per la realizzazione dei display televisivi e il successo di pubblico ottenuto dalle produzioni cinematografiche stereoscopiche hanno stimolato l'interesse di Quartarete, che vede nel 3D un'occasione per un radicale rinnovamento del mondo della televisione.

Gli operatori che hanno già avviato servizi in alta definizione stanno pensando di utilizzare le infrastrutture appena realizzate (dalla produzione fino ai decoder installati nelle case degli utenti) per il trasporto di contenuti stereoscopici. Il principio di base è semplice: si tratta di trasportare due flussi video, destinati rispettivamente all'occhio sinistro e destinato all'occhio destro (la visione selettiva dei due flussi è gestita dal display e gli occhiali). Volendo riutilizzare gli strumenti dell'HD è necessario, quindi, comprimere geometricamente le coppie di fotogrammi destinati all'occhio destro e sinistro in modo tale da inserirle in un singolo fotogramma a risoluzione HD.

Alcuni operatori satellitari e di cableTV in Europa e negli US (BSkyB, DirecTV, ESPN), che sono in fase avanzata di sperimentazione e che prevedono di avviare servizi commerciali tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011, hanno adottato soluzioni che potrebbero affermarsi come standard 'de facto' nell'immediato futuro, ma che non sono esenti da difetti: la compressione geometrica dei fotogrammi implica una perdita di metà della risoluzione nelle direzioni verticale o orizzontale, con un conseguente abbassamento della qualità del video. Inoltre, questi sistemi non sono retro compatibili. Un flusso video stereoscopico, infatti, può essere visualizzato in modo corretto solo da chi possiede un televisore 3D, mentre l'utente dotato di un normale Tv vedrà sempre la coppia delle immagini destra e sinistra. Si noti che la mancanza di retro compatibilità può causare problemi a tutti gli operatori che non sono in grado di dedicare uno specifico canale ai soli servizi 3D e che, invece, intenderebbero miscelare contenuti stereoscopici e 2D.

Quartarete, Sisvel Technology e CSP stanno sperimentando nuovi strumenti tecnologici che affrontano e risolvono questi problemi, garantendo il trasporto di flussi video senza perdita di risoluzione e in un formato che può essere visualizzato in modo corretto anche da chi non disponga di apparati 3D. La sperimentazione in atto da domani a domenica costituisce il primo esempio in Italia e in Europa di distribuzione di contenuti stereoscopici su rete DVB-T».

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