L’AD di Mondadori Ernesto Mauri, in occasione dell’apertura del nuovo megastore milanese del gruppo, ha anticipato le ultime novità sulle attività del Gruppo Mondadori, che ritiene strategici il Retail e i brand editoriali.
Ma la fine di questo mese di giugno sarà particolarmente importante per Mondadori, perché entro quella data si potrebbero in teoria chiudere sia l’operazione di cessione di R101 a Rtl 102.5 sia quella di acquisizione di RCS Libri. Anzi, una operazione (la vendita della Radio) potrebbe servire a finanziare, almeno parzialmente, l’altra (l’acquisto del ramo librario dalla Rcs).
Dopo l'acquisto anni fa dal Tribunale di Milano di R101 (per via dei guai giudiziari dei fondatori, i fratelli Angelo e Rino Borra), Mondadori non è mai riuscita a rilanciare sul serio l’emittente, nonostante abbia profuso idee ed energie finanziarie, tecniche e di marketing. Potrebbe anzi aver pesato negativamente la successione un po’ disordinata e caotica (almeno agli occhi del pubblico) di tentativi e formati, oltre che di “direttori”, a partire da Gerry Scotti, parecchio tempo fa, fino alla strana idea di affidare la Radio a Mario Volanti, che ha vinto sì tutte le battaglie ma con un’altra emittente, dal formato sempre coerente e molto preciso, al contrario di 101.
Mai poi ha funzionato il possibile abbinamento con le potentissime Televisioni Mediaset, forse perché essere ‘parenti stretti’ aiuta ma se si fosse proprio ‘fratelli’, forse le cose andrebbero meglio.
Deriverebbe da tutto ciò la decisione di Segrate di disinvestire da un mercato come quello radiofonico che pure funziona meglio di altri, come dimostrano gli ultimi dati sulla pubblicità.
Sul tavolo (anche se forse non è la sola) c’è l’offerta di Lorenzo Suraci, editore di RTL 102,5, che alla Mondadori hanno giudicato “interessante”. E una risposta dovrebbe arrivare appunto entro il mese di giugno.
Rtl ha bisogno di espandersi perchè il gruppo di Suraci tale non è, visto che c’è solo il marchio principale, Rtl 102.5 appunto, per quanto benissimo declinato in Tv nel modo che ben sappiamo; ci sono poi le ‘Radio digitali’ on line, in digitale terrestre e sul satellite, fra le quali sta avanzando con forza Rtl 102.5 Italian Style, che ha addirittura un palinsesto assolutamente paragonabile a quello della capogruppo, con conduttori, sigle, promo e quant’altro (non pubblicità vera e propria, però, per ora).
Perché questa scelta? Suraci potrebbe voler fare ad ogni costo una seconda rete ‘italiana’ ma per recuperare le frequenze potrebbe essere ‘comodo’ acquisire direttamente R101. Intanto ‘ci si esercita’ con Italian Style.
Intanto Claudio Sposito, patron del fondo d'investimenti Clessidra, ha dichiarato a proposito della ipotizzata (e anche a un certo punto perseguita) acquisizione della quota del 44,45% di Finelco, ovvero la società di 105, Rmc e Virgin Radio: “Confermo che il nostro interesse non c’è più, non siamo più interessati. Si tratta di un asset bellissimo, che credo incontrerà sicuramente l’interesse di altri operatori” (e si fa il nome ora dell’altro fondo Palladio).
Tra gli ostacoli potrebbe esserci il controllo della società, saldamente nelle mani del fondatore Alberto Hazan, che non lascerebbe margini di manovra a nessun eventuale compratore di questa quota di ‘fortissima minoranza’.