“Sono l’ultimo dei Mohicani: siamo rimasti in pochi a “fare la radio” con professionalità, con la cultura musicale che un disk-jockey dovrebbe avere e senza l’ansia di voler solo “diventare famosi”.
Sempre più spesso mi rendo conto di quanta gente stia improvvisandosi "dj" senza amare veramente la musica e, soprattutto, senza il fiuto di capire in anticipo i dischi che lasceranno il segno...".
È un fiume in piena Ringo, da noi intervistato; proprio non riesce a contenere una voglia di rivalsa che, dopo la dipartita da Hit Channel, va
anche compresa. Un progetto, quello di Lorenzo Suraci attualmente curato da Claudio Cecchetto, che aveva visto Ringo in prima linea, al
microfono come in video, fin dall'inizio. "Sono stato io a consigliare a Cecchetto di andare da Suraci per il progetto Radio-Tv di 102.5 - continua Ringo - . Purtroppo, nel momento in cui ha preso in mano le redini dell'emittente, ha fatto sì che tra un disco e l'altro venissero inseriti dei personaggi non proprio "significativi", fatti salvi alcuni colleghi che ancora stimo. Poco alla volta, mano a mano che i contratti scadevano, io, Leopardo e altri più esperti siamo stati avvertiti di non rientrare più nei progetti della rete".
"L'uomo dell'Hollywood", come viene simpaticamente chiamato a Milano, è uno a cui bisogna dare atto di saper fare la radio. Ora Ringo, in esclusiva, ci ha confessato che "la radio" tornerà a farla, ma a modo suo: "Sono rientrato in contatto con 105 e, qualche settimana fa, ho rifiutato una proposta di RDS perchè prevedeva un mio trasferimento a Roma. Il mio sogno rimane però quello di fare una radio tutta mia. Ne approfitto per chiedere a tutti gli editori, proprietari di una buona frequenza su Milano, e che abbiano l'intenzione di venderla o di modificarne il formato, di farsi sentire, di chiamarmi. Potrebbe scapparci un ottimo affare...".