Radio: belle news da ‘Radiopassioni’

Dal validissimo sito radiopassioni abbiamo ripreso alcune importanti notizie delle ultime settimane. Si parla della scomparsa di Radio Monteceneri, di DRM, di Radio Vaticana e Rai Way…

Ecco le news in questione riprese dal sito Radiopassioni (visibile all'indirizzo http://radiolawendel.blogspot.com):

«Addio, Radio Monteceneri - Se in Ticino la notizia è passata tutto sommato inosservata, non può dirsi altrimenti nelle regioni limitrofe: desta piuttosto sconcerto, infatti, soprattutto in Lombardia, la decisione della SSR di sopprimere, da martedì 1 luglio, le trasmissioni della Radio della Svizzera italiana diffuse attraverso il trasmettitore del Monte Ceneri in onde medie (AM), decretando, in pratica, la fine del lungo rapporto che la Radio ha con il pubblico del Nord Italia. Un rapporto che dura da decenni, da quando Radio Monteceneri era l'unica voce «libera» dell'etere italofono, la radio che all'epoca della Rai di Ettore Bernabei, dava asilo e ospitalità a tutti quei personaggi (e sono stati davvero tanti!) che per svariati motivi (non solamente «politici» ma anche in ragione di una filosofia meno settaria dell'intrattenimento) non trovavano spazio nella Radio di stato. Rapporto che è poi continuato a rimanere intenso e profondo anche in tempi più recenti: l'esplosione della radiofonia privata ha infatti creato molta confusione tra gli ascoltatori della Radio dell'area padana i quali, stufi della piega commerciale presa dalle migliaia di emittenti sorte come dei funghi ma anche di una politica dell'informazione non proprio... trasparente dei network, hanno sempre avuto nella Radio un compagno fidato, pacato, preciso: un amico, insomma, da seguire con costanza in ogni orario del giorno e della notte.

Chi vi scrive ha tastato con mano il «feeling» esistente tra la Radio Svizzera e l'utenza italiana, essendo stato per una quindicina d'anni una delle voci più presenti in antenna, sovente in orari particolari, quali le ore notturne, durante le quali il contatto con gli ascoltatori diventa più colloquiale, intimo, profondo. Contatto suggellato da migliaia di telefonate, di lettere di apprezzamento per il nostro lavoro. «Meno male che ci siete voi...» era la frase tipica dei nostri ascoltatori d'oltre confine.

Purtroppo... quella Radio non ci sarà più. Questioni di costi, dicono i responsabili della SSR, voglia di puntare tutto sulle nuove tecnologie quali il satellite e il DAB (la Radio digitale), verso il futuro, insomma. A scapito, aggiungiamo noi, del passato e del presente. E soprattutto dando un colpo di spugna ad un'utenza che va ben oltre i 4000 fruitori delle AM ticinesi, abbracciando un bacino d'utenza di svariati milioni di persone che ora, senza la Rete Uno, perderanno ogni contatto con la Svizzera, le sue peculiarità culturali, nonché con il suo eccellente sistema di fare Radio, meno strillato, arrogante e «ciaciarone» di quello dell'emittenza italiana dal quale in passato molti operatori hanno preso esempio e che ancora oggi rimane un punto saldo per chi opera nel settore».

DRM - «Mi è arrivato questo messaggio diffuso dall'amico Claudio Re, progettista delle SDR CiaoRadio 1 e 2 e di alcune antenne attive molto interessanti, nonché chief engineer dell'infrastruttura di Radio Maria.

"Ieri - scrive Claudio - sono saliti ad attivare il trasmettitore simulcast AM DRM ad Andrate (915 slm sulla pianura Padana sopra Ivrea) Irte e Radio Maria, in partnership con il produttore di trasmettitori Digidia che hanno firmato un accordo per lo sviluppo dell'uso del DRM per diffusione locale nella banda dei 12m (26 MHz). L'emissione AM è a 26.000 MHz, l'emissione DRM a 26.010 Mhz. Potenza totale RMS 250 W, antenna 5/8 WL.

Per dare il massimo risalto al DRM, l'emissione AM è salvaguardata completamente nel rapporto di protezione, per cui si consiglia l'ascolto AM in LSBs o con SDR a fianchi ripidi. Diversamente con ricevitori "normali" è udibile un eccesso di rumore dovuto all'adiacente DRM. Da notare che in ogni caso, per limitare i disturbi sull'AM da parte del DRM, lo spettro DRM è modellato asimmetricamente nella porzione inferiore (shaping)".

... Piuttosto interessante, soprattutto la notizia della collaborazione tra la francese Digidia, specializzata in exciter digitali e Irte, produttore italiano di antenne e impianti di trasmissione. Tra l'altro è uno dei pochi esperimenti di simulcast analogico-digitale».

RaiWay e Radio Vaticana - «È iniziata la sperimentazione di Radio Vaticana e Raiway sui 26060 Khz a Roma. Ecco i dati dell'emissione ricevuta: Modo DRM A - Larghezza 20 Khz, tre servizi trasmessi: RaiWay Roma (AAC+ Mono 20.24 kpbs), AFS, Vatican Radio (AAC+ Mono 20.24 kpbs), RV Worldservice (CELP + Mono 5.26 Kbps).

Il test di info trasmesso è "Raiway prove tecniche di trasmissione a 26000 Khz in collaborazione Radio Vaticana dalla trasmittente Marconi dalla Citta Del Vaticano".

I primi due servizi audio trasmettono solo un loop di campane e di jingle della Radio Vaticana. Il segnale DRM, largo 20 kHz è ricevibile solo con Dream, il software del consorzio DRM non lo decodifica».

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