Il sostegno dell’emittente ultra-cattolica sarà fondamentale per assicurare a Giustizia e Libertà dei gemelli Kaczynski i voti necessari per vincere le elezioni anticipate.
Ci sarebbe un patto segreto tra Diritto e Giustizia, il partito dei gemelli Kaczynski, e Radio Marija per le elezioni anticipate in Polonia del prossimo 21 ottobre. L'accordo, di cui parla il quotidiano polacco 'Dziennik', prevede il pieno sostegno al premier Jaroslav Kaczynski e al fratello (presidente) Lech da parte di radio Marija se nelle liste di Giustizia e Libertà saranno inseriti quattro candidati vicini agli ambienti ultra conservatori che hanno fatto di Radio Marija il loro pulpito. Il partito dei "due gemelli" non ha confermato, ma per molti basterebbe l'affermazione di Adam Lipinski, vicepresidente del partito, che ha dichiarato: "Puntiamo ad un ventaglio elettorale tanto ampio da poter governare dal soli; per questo è necessario condurre colloqui con la destra tradizionalista e popolare".
Secondo gli analisti, la rete di media legata a Radio Marija potrebbe portare a Giustizia e Libertà il 2-3% di consensi, che sarebbero decisivi nelle prossime elezioni polacche (secondo i sondaggi Giustizia e libertà avrebbe il 29% dei consensi contro il 31% di Piattaforma civica; ecco perché l'operato di convincimento dai microfoni di Radio Marija potrebbe essere l'ago della bilancia).
L'appoggio ai Kaczinsky e alla destra tradizionalista da parte di Radio Marija va avanti ormai da anni. Da 15 anni l'emittente fondata da padre Rydzyk, con sede a Torun, si è fatta notare per le proprie prese di posizione xenofobe e antisemite, ma anche anticomuniste, e contro il processo di integrazione europea, che comprometterebbe l'esistenza dei tradizionali valori polacchi. Una posizione che è valsa a Rydzyk la condanna da parte delle autorità vaticane.
Dopo la Radio (fondata nel 1991), padre Rydzyk ha fondato un vero e proprio impero mediatico che comprende una Tv, un giornale ed una scuola di giornalismo, che recentemente dovrebbe ottenere 15 milioni di euro dalla stessa UE sempre tanto criticata.
I gemelli Kaczynski arrivano alle elezioni anticipate a causa di una serie di scandali che ha sconvolto il governo dopo la promessa una gestione limpida della "res publica". Invece alcuni casi di corruzione all'interno del Governo ne hanno minato l'esistenza stessa.
Nell'annunciare la sua candidatura a premier Jaroslav Kaczynski non ha risparmiato parole d'elogio per Radijo Maria, affermando che "gli oligarchi si sono arricchiti grazie ai legami sospetti con le vecchie elite e controllano i mezzi di informazione, come conferma l'ostilità dei media al Governo. Radio Marija, invece, porta avanti una missione e ha cambiato in meglio la Polonia".
E qui il cerchio si chiude.
Elena Romanato