‘Fumata nera’ oggi alla Rai: alla fine si preso atto che il percorso delle nomine è davvero troppo irto di spine e non è stato deciso proprio nulla. Nei giorni scorsi il clima tra i due poli sulla questione era apparso particolarmente arroventato e la tensione ora promettte di perdurare, con conseguenze imprevedibili (“la Rai è peggio del Libano” – è stata la battuta non troppo fantasiosa di Prodi). “Nella giornata di oggi – si legge comunque nella nota della Rai – i Consiglieri di Amministrazio…
'Fumata nera' oggi alla Rai: alla fine si preso atto che il percorso delle nomine è davvero troppo irto di spine e non è stato deciso proprio nulla. Nei giorni scorsi il clima tra i due poli sulla questione era apparso particolarmente arroventato e la tensione ora promettte di perdurare, con conseguenze imprevedibili ("la Rai è peggio del Libano" - è stata la battuta non troppo fantasiosa di Prodi).
"Nella giornata di oggi - si legge comunque nella nota della Rai - i Consiglieri di Amministrazione della Rai e il Direttore Generale sono stati impegnati in una lunga riunione informale, necessaria per fare il punto, dopo la pausa estiva, sui problemi più urgenti. Non si è pertanto svolto il previsto Consiglio che è stato convocato per martedì prossimo alle 15 con lo stesso ordine del giorno, con l'intento di esaurirne la trattazione".
Insomma, siamo all'empasse totale, almeno per ora e non è per niente semplice né per Cappon né per la maggioranza di Governo sbrogliare la situazione. Il nodo è sempre quello: la perdurante maggioranza di Centro-Destra nel Cda per via della presenza in qualità di rapprreentante dell'azionista Rai (Ministero del Tesoro) del Consigliere Petroni, nominato dal precedente Escutivo e per ora non 'sostituito' (ma non è sicura la legittimità dell'operazione) da Padoa Schioppa. Cappon deve sottomettersi a una faticosa mediazione con i Consiglieriddi maggioranza (di Centro-Destra), mentre i partiti dell'Unione (neppure unanimi) premono per mandare Riotta al Tg1 al posto di Mimun e magari Ruffini a RaiUno, più Braccialarghe al personale ecc. Ma per ora non ci sarà nulla di tutto ciò. Di qui a martedì si vedrà, anche se la tensione potrebbe ulteriormente salire in questi giorni.
E infine, forse, un giorno (lontano) la Rai cambiera davvero...