Rai: le decisioni del Cda, rinviate le nomine

Nessuna nuova nomina in reti, testate e società, per adesso, in Rai, in attesa che si stemperi un po’ la tensione. Anche il caso Santoro viene ‘sterilizzato’ dopo le maldestre decisioni anti-Vauro. Il Tesoro non procede con gli stipendi dei Consiglieri.

Si era parlato moltissimo nei giorni scorsi delle nuove nomine Rai, con molte polemiche politiche sulle decisioni che sarebbero state prese nella residenza privata di Berlusconi. Polemiche un po' scontate, per la verità (non a caso non ne abbiamo parlato), e indiscrezioni più o meno fondate. Se poi solo adesso si ritira fuori il problema del conflitto di interessi viene in po' da piangere (o da sorridere, se ci si vuole tirare su).

Ma un saggio rinvio ha per ora placato le acque. Meglio procedere con calma, in effetti, anche perché Masi è appena arrivato e sul caso Santoro ha fatto mosse un po' maldestre, Garimberti appare un po' incerto sul da farsi, Zavoli vuole dire la sua e un immediato seguito che confermi le presunte (ma probabili, peraltro) decisioni prese dalla maggioranza a Palazzo Grazioli sarebbe anche poco presentabile. I tanti aspiranti alle poltrone Rai (compreso Saccà, di nuovo arrembante) dovranno insomma pazientare (e sgomitare) ancora un po' e i politici tesseranno ancora la tela.

Ma ecco il comunicato Rai sulla riunione di ieri del Cda:

«Il Consiglio di Amministrazione della RAI ha discusso dell'andamento del bilancio previsionale del 2009 e della contrattualistica aziendale sulla base delle comunicazioni del Presidente e del Direttore Generale.

Nella sua relazione il Direttore Generale ha fatto una ricostruzione della vicenda delle ultime due puntate di "Annozero". In particolare ha sottolineato la necessità di un approfondimento della contrattualistica aziendale nell'ottica del rispetto delle linee editoriali dell'Azienda e delle responsabità connesse. Il CdA ha condiviso le valutazioni del Direttore Generale e ha chiesto un documento di sintesi su questi temi. Inoltre lo ha invitato a prendere contatti diretti con Michele Santoro per illustrargli le valutazioni emerse in Consiglio (intanto Vauro può tornare in onda; Ndr.).

Sull'andamento del bilancio previsionale 2009 il Direttore Generale ha svolto un'ampia e approfondita analisi, sottolineando sulla base dei dati negativi dei primi mesi relativi a introiti pubblicitari e agli altri ricavi (in primis il canone) che il deficit tendenziale per il 2009 si attesterebbe ora sui 120 milioni di euro.

In proposito, il Direttore Generale entro maggio presenterà al Consiglio una rimodulazione del budget aziendale, per ridurre gli impatti della crisi sui conti aziendali, con una puntuale individuazione di obiettivi e indirizzi, anche strategici, per tutte le aree di attività e per le società del Gruppo. In questo quadro sarà predisposta anche la revisione dei piani di produzione di reti, fiction, cinema e sport, cOErenti con le linee guida dei prossimi palinsesti estivi e della ripresa autunnale».

Insomma, per Santoro non succederà nulla di più, per adesso, vista anche la mala parata, ovvero una serie di decisioni che si erano ritorte contro le 'censure' di Masi; la vignetta di Vauro sui cimiteri a L'Aquila non era proprio simpatica, in effetti, ma colpire la satira e i vignettisti è molto difficile e anche 'impopolare'; anche perché c'è chi dice che la vignetta 'incriminata' in realtà fosse un'altra e riguardasse Berlusconi in persona.

Infine il presunto 'caso Gabanelli'. Ci sarà sicuramente anche chi non ama la conduttrice di 'Report', alla Rai e nel mondo politico, ma a tutti sarebbe consigliabile la visione della puntata di domenica scorsa sulla scuola, esemplare per approfondimento, chiarezza espositiva, capacità di denuncia e cOErenza interna, con un montaggio formidabile di situazioni e immagini che non si ritrova in altre inchieste Tv (ma qualiO), il tutto su una materia così delicata e complessa come appunto quella della scuola italiana.

Eppure ci sarebbe un 'caso Tremonti', dopo una precedente puntata sui 'bonus' e la Social Card del Ministro dell'Economia che non sarebbe stata a lui gradita. Masi dice di aver inviato la trasmissione al 'comitato etico' della Rai, organismo ignoto di cui ci piacerebbe molto conoscere compiti e competenze, ma intanto Tremonti si sarebbe (il condizionale però è davvero d'obbligo) preso una vendetta addirittura rinviando volutamente la decisione del Tesoro all'assemblea degli azionisti sugli emolumenti dei Consiglieri al prossimo 26 maggio, fra la bellezza di un mese! Intanto i membri del Cda resteranno senza stipendio e, "presi per fame", magari ci penseranno su. Ma su che cosaO

Mauro Roffi

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