Lo scorso 18 ottobre il Consiglio di Amministrazione della Rai ha votato un “indirizzo” presentato dal direttore generale Claudio Cappon nel quale vengono stabilite tre direttrici che la Rai seguirà da dicembre al prossimo palinsesto autunnale. Infatti dall’11 dicembre le prime serate delle tre reti Rai verranno anticipiate: per RaiUno la prima serata inizierà alle 21,10, quella di RaiDue comincerà alle 21,05, quella di RaiTre prenderà il via alle 21. Con questa decisione la Tv pubblica si propo…
Lo scorso 18 ottobre il Consiglio di Amministrazione della Rai ha votato un "indirizzo" presentato dal direttore generale Claudio Cappon nel quale vengono stabilite tre direttrici che la Rai seguirà da dicembre al prossimo palinsesto autunnale.
Infatti dall'11 dicembre le prime serate delle tre reti Rai verranno anticipiate: per RaiUno la prima serata inizierà alle 21,10, quella di RaiDue comincerà alle 21,05, quella di RaiTre prenderà il via alle 21. Con questa decisione la Tv pubblica si propone di non "sforare" più, di non "trascinare" a forza programmi come 'Affari tuoi' molto oltre le 21, in modo da agganciarli a quelli successivi, più che altro per "reggere" la gara dell'audience con i programmi antagonisti sulle reti Mediaset. Inoltre, a partire dal 1° gennaio prossimo la prima serata dovrà essere "contenuta" entro le due ore e nessun programma d'intrattenimento, show o reality potrà durare più di due ore.
Questo "contenimento" sarà tassativo per le prime serate dal lunedì al venerdì, mentre sarà concessa qualche deroga per la prima serata del sabato o della domenica (giorni anomali; si pensi a Fazio su RaiTre).
Una scelta importante e difficile quella dei vertici Rai, fatta senza nessun accordo con il concorrente Mediaset (anche se si dice e si immagina che "si adeguerà") e che potrebbe avere, anzi avrà sicuramente, dei contraccolpi sugli ascolti (e di conseguenza sugli investimenti pubblicitari in una fascia oraria che sotto questo aspetto è quella più strategica e remunerativa).
La decisione adottata dal Cda, che peraltro giunge al termine della famosa 'stagione di garanzia' autunnale, è stata messa a punto da Giancarlo Leone, vicedirettore generale con responsabilità sul prodotto, che ha commentato: "La Rai è pronta ad affrontare le eventuali conseguenze in termini di ascolti. Se l'offerta commerciale non si adegua, andremo comunque avanti per la nostra strada, anche a costo di pagare qualche prezzo, secondo me solo all'inizio: siamo certi, infatti, che il pubblico ripagherà la Rai di questa maggiore certezza nell'offerta".
Da settembre dell'anno prossimo la Rai dedicherà infine più spazio e più attenzione alla cultura, con un appuntamento fisso che dovrebbe comprendere uno spazio dedicato a musica, arte e teatro, fatto per catturare soprattutto il pubblico giovane.