La Rai vuole essere protagonista anche nel campo dell’UMTS, tecnologia per cui già da tempo aveva manifestato un notevole interesse.
A suo tempo non era stato raggiunto un accordo con Telecom Italia sul tema e comunque la Rai aveva capito di non poter competere in uno dei consorzi che si candidavano alle licenze UMTS per ragioni finanziarie (costi eccessivi).
Ora si riparte: con la collaborazione della Alcatel è stata presentata in pompa magna a viale Mazzini una sperimentazione di servizi video e interattivi destinati ai cellulari UMTS di terza generazione.
Il tutto avverrà attraverso Rai News 24, il canale informativo digitale, e su un terminale allo studio da parte di Alcatel.
Oltre a Celli, a viale Mazzini al momento dell'annuncio del servizio c'erano molti dirigenti aziendali e Enzo Cheli, presidente dell'Authority; in collegamento in videoconferenza da Palermo c'era poi il ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale, che ha dato alcune cifre: "In aggiunta ai 26.750 miliardi incassati dal Ministero i cinque licenziatari UMTS dovranno spenderne altri 40.000 per allestire le reti sul territorio, mentre altre aziende, proprio come la Rai, dovranno riempirle di contenuti".