Nel corso dell’ultima udienza della causa del giornalista contro l’azienda si è capito che Viale Mazzini sta cambiando atteggiamento e reintegrerà il gruppo di “Sciuscià”, forse in prima serata. Nel frattempo si rinvia al 9 maggio…
Dopo che Lucia Annunziata, in precedenza, aveva annunciato che "il problema della Rai è che ha fuori troppe delle voci che ha creato, come Biagi e Santoro", è arrivata ieri la comunicazione dell'ennesimo rinvio della causa giudiziaria del giornalista contro la Rai, ma con l'impegno, per la prima volta da parte della stessa Rai a reintegrare il gruppo di "Sciuscià" nei termini richiesti. Questo, in sintesi, l'esito dell'ultima udienza appunto della causa di lavoro di Santoro, secondo quanto ha riferito proprio il giornalista campano.
"Abbiamo accettato il rinvio al 9 maggio - ha spiegato Santoro - perché per la prima volta la Rai ha fatto mettere a verbale in modo esplicito che intende eseguire la sentenza del giudice", che obbliga l'azienda al reintegro di Santoro e del suo gruppo in una posizione equivalente a quella della scorsa stagione, quando Sciuscià andava in onda in prima serata su RaiDue.
La Rai, rappresentata dall'avvocato Pierluigi Lax, ha chiesto un rinvio per permettere un approfondimento del caso Santoro in Cda e in particolare l'audizione dei direttori di rete. Il 9 maggio, dunque, si dovrebbe conoscere definitivamente rete, data e orario del ritorno in onda di Santoro e del suo gruppo.