Per l’Italia, la rete televisiva delegata a seguire ufficialmente i Giochi di “Torino 2006” è RaiDue, nell’ambito della quale agisce un’agguerritissima struttura di RaiSport costituita da otre 20 telecronisti e svariati “commentatori speciali” (tra cui Fabio Capello, Alberto Tomba e l’olimpionico Yuri Chechi). La rete ufficiale radiofonica è invece RadioUno. L’evento, però, viene seguito a livello planetario da numerosi network radiotelevisivi, facendo prevedere in tutto il mondo un’audience di…
Per l'Italia, la rete televisiva delegata a seguire ufficialmente i Giochi di "Torino 2006" è RaiDue, nell'ambito della quale agisce un'agguerritissima struttura di RaiSport costituita da otre 20 telecronisti e svariati "commentatori speciali" (tra cui Fabio Capello, Alberto Tomba e l'olimpionico Yuri Chechi). La rete ufficiale radiofonica è invece RadioUno. L'evento, però, viene seguito a livello planetario da numerosi network radiotelevisivi, facendo prevedere in tutto il mondo un'audience di oltre 1,8 miliardi di telespettatori, con punte massime di 4 miliardi di contatti.
Per questa kermesse, l'impegno Rai si annuncia davvero notevole e dispiegato su diversi fronti, mentre altrettanto mssiccio appare il lavoro svolto dal Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica (CRIT) dello stesso broadcaster pubblico. Il CRIT, infatti, come ha avuto modo di spiegare il suo direttore, Alberto Morello, in collegamento da Milano, per "Torino 2006" si è prodigato attivamente sia per la diffusione sperimentale in area locale delle riprese HDTV via DTT (canale 29 della banda UHF), sia per la trasmissione televisiva DVB-H, ricevibile sempre con modalità sperimentale in area locale da oltre 200 "utenze amiche" equipaggiate dalla Rai con terminali Nokia 7010, ciascuno dotato di apposito chip-decoder DVB-H addizionale inserito nella "cover".