Rainbow alla Bufalotta e a Singapore

L’Investimento previsto per la Rainbow New Media a Singapore è di circa 25 milioni di dollari e la sfida dal cartone si estende ai videogiochi. Intanto a Roma, alla Bufalotta…

Rainbow SpA, azienda di animazione italiana nota per aver lanciato la serie Winx Club in oltre 130 Paesi in tutto il mondo, guidata da Iginio Straffi, Fondatore e Amministratore Delegato, annuncia l'apertura a Singapore di Rainbow New Media, la nuova divisione della società italiana orientata allo sviluppo dell'online entertainment.

Rainbow ha accolto l'invito della commissione allo sviluppo economico di Singapore che ha supportato l'intero progetto, al fine di acquisire le conoscenze e poter espandere la propria presenza in settori rilevanti come l'animazione e i videogiochi.

All'interno della nuova Rainbow New Media un team congiunto di professionisti italiani e asiatici collaborerà insieme allo sviluppo del primo progetto caratterizzato da un'avanzata componente tecnologica: il primo multiplayer online game di property italiana, Winx Club. Il rilascio del nuovo game è previsto per il primo trimestre del 2009; seguirà un'accurata fase di test.

Iginio Straffi Amministratore Delegato Rainbow dichiara "Siamo molto orgogliosi di aver dato inizio a questa nuova ed entusiasmante sfida. Winx Club ha toccato il cuore di una miriade di ragazzi di tutto il mondo e il nuovo multiplayer online game permetterà a tutti i bambini di entrare a far parte di questo magico mondo, di relazionarsi tra loro giocando".

L'investimento previsto dalla società italiana è di circa 25 milioni di dollari e potrebbe rappresentare il primo passo verso un'ulteriore espansione. La scelta di una sede a Singapore per lo sviluppo del New Media risponde perfettamente alla linea strategica della Rainbow di allargare il proprio business in Asia e a livello globale.

Rainbow ha optato per Singapore considerando l'ottima infrastruttura per le telecomunicazioni e l'avanzamento del settore dell'information technology del Paese. Secondo il governo dello Stato Asiatico Rainbow New Media produrrà 10.000 nuovi posti di lavoro.

Intanto 'L'Espresso' ha pubblicato un bell'articolo su quanto accade Roma, alla Bufalotta, sempre per iniziativa di Rainbow:

«Non è che la Bufalotta, quartiere periferico di Roma nord noto un tempo per i suoi pascoli bovini, abbia un nome particolarmente evocativo in termini di innovazione digitale: Silicon Valley, ad esempio, suona meglio. Eppure è in questa bruma di campi e cemento che alcune delle migliori intelligenze creative e informatiche nostrane si divertono ogni giorno a sfidare colossi come Pixar e DreamWorks, le major dell'animazione che sfornano ogni sei o sette mesi i megafilm tipo 'Wall-E' o 'Shrek', tanto per capirci.

Gli sfidanti della Bufalotta si sono dati un nome anglofono - Cgi, Computer Generated Imagery - e lavorano proprio come i loro ipertrofici concorrenti d'oltreoceano: grazie a giganteschi server dell'Ibm tenuti al fresco 24 ore su 24 s'inventano e realizzano fantasie che la fatica umana e i bit dei computer aiutano a prendere forma attraverso decine di potenti software, da Maya in su. Gli studios in questione appartengono alla Rainbow, l'unica azienda italiana che esporta animazione in dozzine di paesi esteri (Stati Uniti compresi) e che dopo il successo planetario delle Winx (le fatine puberali ben note ai genitori di ogni preadolescente femmina) si è lanciata in altre avventure per teenager globalizzati: come 'Huntik' - cartone a target maschile, per compensare le Winx - o 'Monster Allergy', fumetto originariamente di Disney animato però dagli specialisti di Rainbow.

Ma è nel terreno della grafica tridimensionale - quella adatta per i film su grande schermo, molto più complicata da ottenere ma assai più efficace come resa - che si cimentano i sessanta e più ragazzi della Bufalotta, attaccati tutto il giorno alle loro tastiere e ai loro monitor. Dagli studios della Cgi è già uscito un anno fa il primo lungometraggio delle Winx e adesso sono in produzione altre due pellicole: l'inevitabile 'Winx 2', in arrivo l'anno prossimo, ma soprattutto 'Versus Roma', titolo provvisorio assegnato alle comiche disavventure di un gladiatore poco dotato e della sua brancaleonesca legione. Budget previsto: attorno ai 20 milioni di euro, cifra imponente per un'animazione europea ma poca cosa se confrontato con le megaproduzioni americane.

Dietro questa sfida in 3d c'è un marchigiano di 43 anni di nome Iginio Straffi, ex disegnatore per giornali come 'Lanciostory' e 'Skorpion', poi collaboratore di 'Nick Raider' alla Sergio Bonelli e dal 1995 imprenditore in proprio con l'invenzione delle Winx, serie oggi trasmessa in 120 Paesi, grazie alla quale la Rainbow fatturerà quest'anno una sessantina di milioni di euro, con un margine operativo del 60 per cento: insomma una barca di soldi. "Ma li reinvestiamo quasi tutti", spiega Straffi: "Le macchine e i software che abbiamo comprato per gli studios della Bufalotta costano una fortuna. E poi ci sono i ragazzi che lavorano qui, la nostra vera ricchezza: molti sono italiani che stavano all'estero - magari proprio alla DreamWorks o alla Disney - e che abbiamo riportato a casa mostrando loro come anche qui si possa fare produzione digitale di alto livello"».

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