Secondo quanto reso noto dalla Rai, «la relazione del Ministero per gli affari esteri sul lavoro svolto in applicazione della convenzione tra Rai e Presidenza del consiglio dei Ministri, fornisce un quadro positivo per il 2007. La relazione è stata predisposta dal Ministero sulla base di contatti con i Comites (i comitati degli italiani all’estero) e le ambasciate. La relazione tiene presenti i giudizi legati al gradimento della programmazione e alla qualità del segnale. Altri dati oggettivi son…
Secondo quanto reso noto dalla Rai, «la relazione del Ministero per gli affari esteri sul lavoro svolto in applicazione della convenzione tra Rai e Presidenza del consiglio dei Ministri, fornisce un quadro positivo per il 2007. La relazione è stata predisposta dal Ministero sulla base di contatti con i Comites (i comitati degli italiani all'estero) e le ambasciate. La relazione tiene presenti i giudizi legati al gradimento della programmazione e alla qualità del segnale. Altri dati oggettivi sono poi relativi all'aumento degli abbonamenti nei diversi Paesi raggiunti da RaItalia.
A differenza della precedente relazione riferita al periodo 2005/2006, c'è una risposta complessivamente positiva dei telespettatori sulle scelte editoriali».
Nell'Africa subsahariana, «gli abbonamenti sono in crescita e i telespettatori hanno riscontrato un miglioramento della programmazione, in particolare sull'informazione. Discordi i pareri sulle fiction... Critiche per l'eccessiva ripetitività del palinsesto».
In America centro meridionale, «giungono alcune lamentele da parte di alcune categorie di abbonati, legate al costo dell'abbonamento giudicato troppo alto. Il miglioramento della programmazione viene giudicato netto e sensibile fra i telespettatori brasiliani, mentre vi è una valutazione più moderata ma comunque positiva da parte delle comunità italiane di Argentina e Uruguay. Consenso unanime per il rafforzamento dell'informazione e giudizio positivo per le autoproduzioni ('Italia news' e 'Italia chiama Italia')... Buono il giudizio sulla trasmissione "Qui si parla italiano" dedicata alla valorizzazione della lingua italiana. Ottimo il giudizio sul programma sportivo "La giostra dei gol". Vengono chiesti più film italiani e maggiore attenzione sui progetti di cooperazione italiana».
In Oceania, «i Comites giudicano migliore la programmazione attuale rispetto a quella del passato e apprezzano il potenziamento dell'informazione con l'introduzione di "Italia News"». In Asia, «la diffusione resta il problema maggiore e per questo i Comites chiedono una maggiore distribuzione del segnale via cavo. Esprimono giudizi positivi per il rafforzamento dei programmi di informazione, sia quelli realizzati dalle reti Rai che quelle autoprodotte. In questo caso il giudizio positivo è su Italia News, giudicata più moderna e innovativa rispetto a 'Sportello Italia'. Le critiche arrivano per lo sport».
In Medio Oriente vengono richiesti «più film e opere liriche, ma più in generale un rafforzamento della presenza culturale italiana attraverso la Tv per fare conoscere e diffondere la lingua italiana».
In Canada, «gli abbonamenti sono in costante aumento. I programmi di informazione, di approfondimento e quelli sportivi incontrano il maggior favore ma vengono graditi anche quelli di cultura e arte».
Negli Stati Uniti, si chiede di rafforzare «la diffusione del segnale via cavo. Attraverso i questionari distribuiti dalle ambasciate, arrivano segnali dalle nostre comunità che giudicano positivamente i cambiamenti effettuati nella programmazione, soprattutto sul fronte dell'informazione. Sono apprezzati i programmi di sport e cultura, mentre alcuni Comites chiedono di aumentare gli spazi sull'informazione di ritorno. Come dal Canada, si chiede di sottotitolare in inglese un maggior numero di programmi».
"RaItalia sta già lavorando ad alcune richieste che sono giunte dai telespettatori attraverso i questionari distribuiti dalle Ambasciate e anche tramite le centinaia di mail che giungono alle redazioni. Dal 30 marzo, intanto, è stata varata la nuova grafica e il nuovo nome - afferma il direttore Piero Badaloni - e dal 21 aprile è stato aperto il canale europeo grazie alla collaborazione con RaiMed e RaiNews 24. Si sta lavorando all'apertura di un canale all news che verrà trasmesso in tutto il mondo entro il 2008. In collaborazione con RaiNews 24 daremo vita a questa piccola CNN italiana".