Rapporto Censis 2015, su Internet la distanza tra giovani e anziani è abissale

Dal 49° Rapporto Censis sulla situazione sociale dell’Italia nel 2015 emerge un aumento continuo nel consumo di internet ma solo tra la popolazione più giovane.

Il consumo di internet continua ad aumentare, ma solo tra i giovani (91,9%), mentre tra gli anziani over 65 è ancora modesto (27,8%). L'85,7% degli under 30 usa telefoni smartphone, contro il 13,2% della popolazione più vecchia. Il 77,4% degli under 30 è iscritto a Facebook, contro appena il 14,3% degli over 65. Il 72,5% dei giovani usa YouTube, come fa solo il 6,6% degli ultrasessantacinquenni.

I giovani che guardano la web Tv (il 40,7%) sono un multiplo significativo degli anziani che fanno altrettanto (il 7,1%). Il 40,3% dei primi ascolta la radio attraverso il telefono cellulare, dieci volte di più dei secondi (4,1%). E mentre un giovane su tre (il 36,6%) ha già un tablet, solo il 6% degli anziani lo usa.

Vola anche la spesa per i consumi tecnologici. Tra il 2007 e il 2014, la telefonia ha più che raddoppiato il suo peso nelle spese degli italiani (+145,8%), superando i 26,8 miliardi di euro nell'ultimo anno, mentre nello stesso arco di tempo i consumi complessivi sono caduti del 7,5%, la spesa per l'acquisto dei libri è crollata del 25,3% e le vendite giornaliere di quotidiani sono passate da 5,4 a 3,7 milioni di copie (-31%). Cresce inoltre l’utilizzo dell'home banking (46,2%), dell'ascolto online della musica (43,9%, percentuale che sale al 69,9% nel caso dei più giovani), degli acquisti su internet (43,5%).

In rete poi si guardano film (25,9%, percentuale che sale al 46% tra i più giovani), si cerca lavoro (18,4%), e si telefona tramite Skype o con altri servizi voip (16,2%). La ragione di questo boom, secondo il Censis, sta nel grande utilizzo di piattaforme telematiche e di provider che consentono alle famiglie di risparmiare tempo e denaro. Per gli italiani i mezzi di informazione più credibili sono i nuovi media: in particolare i social network (33,6%), le Tv all news (31,5%) e i giornali online (22,2%) hanno un linguaggio chiaro e comprensibile, sono professionali e indipendenti dal potere. Infine, secondo il Censis, il fenomeno mediatico del 2015 si è rivelato Papa Francesco. Interrogati su quali siano i punti di forza del cattolicesimo, i residenti di Roma hanno indicato proprio il carisma di Bergoglio al primo posto (con il 77,9% delle risposte), prima ancora del messaggio d'amore e di speranza della religione.

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