Rds vuole Finelco

Rds presenta una manifestazione d’interesse per le emittenti finora capitanate da Alberto Hazan. Ma Radio 105, Virgin Radio e Radio Montecarlo sono anche nel mirino di Mondadori.

Vediamo l'articolo di Marco Mele su 'Il Sole 24 Ore':

“Radio Dimensione Suono presenta una manifestazione d'interesse per le Radio del gruppo Finelco. Lo studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Capelli e partners ha presentato, nei giorni scorsi, la manifestazione d'interesse di Rds per l'acquisto del 100% di Finelco all'ad di Rcs, Pietro Scott Jovane. Il gruppo Finelco controlla tre emittenti commerciali nazionali: Radio 105, Virgin Radio e la storica Radio Montecarlo. La Rcs ha una partecipazione del 44% in Finelco mentre la quota restante è in mano al socio fondatore, Hazan.

Il gruppo editoriale ha però in mano un'opzione call per rilevare il 100% di Finelco entro i primi sei mesi del 2014. La manifestazione d'interesse del gruppo Rds, fondato e guidato da Eduardo Montefusco, mira appunto a far esercitare l'opzione a Rcs per poi rilevare il 100% del gruppo radiofonico. Secondo indiscrezioni fondate, Rds si è detta pronta ad avviare incontri per arrivare alla sigla di una lettera preliminare d'intenti per definire le modalità della potenziale acquisizione.

Allo stesso tempo, il gruppo guidato dalla famiglia Montefusco ha chiesto un periodo di esclusiva per compiere le tradizionali attività di valutazione senza interferenze di altri soggetti. Non è un mistero che le Radio siano nel mirino anche di Mondadori (attraverso il fondo di private equity Clessidra; N.d.R.), che controlla Radio R101, ovvero del diretto concorrente della Rizzoli-Corriere della Sera nell'editoria periodica, oltretutto controllato da Fininvest, maggiore azionista di Mediaset, che da sola raccoglie più risorse pubblicitarie di tutte l'editoria messa insieme.

La lettera d'intenti consentirebbe al gruppo Rds di avviare una due diligence finanziaria, contabile e amministrativa che sarebbe il preludio al successivo contratto di compravendita di Finelco. Il gruppo di Eduardo Montefusco metterebbe sul piatto non solo una congrua offerta economica ma anche trent'anni di attività nel settore della radiofonia commerciale e i beni immobili posseduti a Roma (6.500 metri quadri) e Milano (3 mila metri quadri) e la crescita costante nelle rilevazioni di ascolto: nel terzo trimestre 2013, secondo l'indagine RadioMonitor, l'ascolto di Rds è cresciuto dell'1,5% mentre l'intero universo radiofonico è calato dell'1,2%.

La sede di Roma, in particolare, è stata costruita ad hoc con una visione del futuro della radiofonia: nell'auditorium multimediale, progettato da un ingegnere del suono, si svolgono eventi dal vivo che poi vengono condivisi sia in radio sia sul Web e sulle altre piattaforme. Il prossimo sarà quello con Elisa, dopo, tra gli altri Jovanotti, Michael Bublè, Negramaro e così via. All'esterno della sede è disponibile una struttura gonfiabile per il post-evento. Ora Montefusco si sente pronto al grande salto per costruire quello che definisce «il polo radiofonico del futuro»”.

Claudio Plazzotta su 'Italia Oggi' ha aggiunto altri particolari molto interessanti:

“Per portarsi a casa il 100% di Finelco servono quasi 100 milioni di euro…Sul mercato, però, si solleva da più parti il dubbio che Rds abbia spalle larghe a sufficienza per affrontare, da solo, l'acquisizione. Nell'ultimo bilancio disponibile, quello del 2012, Rds ha chiuso con un fatturato di 44,9 milioni di euro (- 10% sul 2011), utile per 3,3 mln, patrimonio netto a 12,2 mln, ma una situazione debitoria piuttosto esposta: 54,3 milioni di euro, di cui 44,5 mln con le banche…
Perciò avrebbe bisogno di un partner finanziario…”.

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