Report, nato nel 1997 come naturale evoluzione del programma di RaiDue “Professione Reporter”, è ripartito.
Presente almeno per queste prime puntate di quest'anno nell'ottima collocazione del martedì sera di RaiTre in prima serata (in precedenza e da anni destinata a "Chi l'ha vistoO") e con la consueta, essenziale, conduzione di Milena Gabanelli, "Report" ha proposto ieri la prima, interessante inchiesta delle sei previste in questo nuovo primo ciclo della stagione della trasmissione.
Si è partiti con "Operazione ponte", di Stefania Rimini, inchiesta nata per cercare di far luce sui dubbi derivati dalla prossima costruzione (con "inizio lavori" previsti per il 2005) del lunghissimo ponte sullo stretto di Messina.
Tra gli argomenti trattati, il modo in cui cambieranno i trasporti fra Sicilia, Calabria e il resto dell'Italia oppure il dubbio, profondo, sull'utilità del ponte e sul tempo necessario per la sua realizzazione. 50 anni di discussioni per tentare di capire quali e quante conseguenze ci saranno a causa dei lavori, poiché uno studio di impatto ambientale valido non è stato ancora eseguito. Il tutto mentre la regione Sicilia sconta le conseguenze di un'emergenza idrica di cui nessuno si assume la responsabilità.
Un tema delicato, visti gli impegni presi in merito dal Governo. Non sorprende quindi del tutto che la scorsa settimana alcuni esponenti del Centro-destra, nello specifico gli onorevoli di AN Roberto Salerno e Michele Bonatesta, membri della Commissione di Vigilanza Rai, abbiano chiesto la visione del servizio da parte della stessa Commissione. Ma l'improvvida iniziativa ha trovato l'opportuna opposizione del direttore di RaiTre Ruffini e del presidente della Commissione Petruccioli.