Ricci, Grillo e la rabbia di Confalonieri

“Striscia”, forse per fare di nuovo ascolto, muove pedine che magari prima difficilmente avrebbe preso in considerazione. E così ecco di nuovo di scena Grillo…

Quando il terreno frana un pochino, ogni appiglio è buono per non lasciarci le penne. E se salvare la pelle significa fare un telequiz con tre scatole, chiamare in causa Beppe Grillo, attaccare tutti i telemaghi dell'etere, se una cosa del genere "s'ha da fare", si fa. Come è stata fatta mercoledì sera, nel corso della puntata di "Striscia la notizia" che ha visto l'ospitata di un furibondo comico genovese, Beppe Grillo (amico-nemico di Antonio Ricci) appunto, pronto a sparare a zero su Gasparri, Telecom Italia e Enel.

"Forse al buon Antonio bisognerebbe dargli un tapiro per quello che è successo mercoledì". Il presidente Mediaset, Fedele Confalonieri, ha commentato così, senza nascondere né il dissenso nè un po' d'irritazione, la puntata di "Striscia la Notizia" con Grillo. ''Non si può lasciare che Grillo insulti la gente e il ministro Gasparri, oltretutto a casa nostra - ha aggiunto - . Ho parlato con Ricci e gli ho detto che avrei riferito che sta pensando di autodarsi un tapiro che comunque gli starebbe bene''. Quel che si dice "pungere" sul vivo un'azienda che tanto ha avuto da Ricci ma che sulla Gasparri è sicuramente molto attenta a quel che si può e si deve dire.

''Ci mancherebbe - ha continuato - che Grillo diventi una presenza costante''. Il comico genovese ha replicato affermando: "Gli ascoltiO Non entro in queste cose, non mi riguardano, non mi interessano. Mi interessa solo far sapere ai cittadini certe cose. Le repliche di Gasparri e ConfalonieriO Sono ragazzi, non le voglio sentire... Io ho parlato di una legge che è quella che è. Il resto non mi interessa''.

"Avendo io a disposizione in tv otto minuti ogni cinque anni - ha continuato Grillo - , perché questa è la mia media, c'è poco da fare; sarebbe bello poter incidere e cambiare per esempio quattro cose: il ddl Gasparri, i numeri Telecom, la truffa del numero 709, il provider intercontinentale per connettersi a Internet, e magari avere la sostituzione del signor Bollino, quello che diceva che da noi il black-out non ci sarebbe stato".

"Gli amici di Striscia - conclude - non sapevano nulla di quello che avrei detto, mi prendo tutta la responsabilità, se dovete denunciare denunciate me".

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