Sono Siria e Bangladesh i temi che dominano tra i servizi giornalistici selezionati per la finale dei Rory Peck Awards, in programma il 20 novembre a Londra.
Nella categoria Rory Peck Award for News, le nomination sono quelle di: Al-Emrun Garjon, freelance del Bangladesh, finalista per l'approfondita copertura del crollo della fabbrica del Rana Plaza di Daka, in Bangladesh, per AP Television News. La giuria ha elogiato il suo "sincero impegno" nei confronti della storia, di cui Garjon si è occupato senza tregua per diversi giorni.
Il filmmaker tedesco Marcel Mettelsiefen è stato selezionato per Agony in Aleppo, reportage di Channel 4 News su questa città martoriata, incentrato sulla clinica semi-deserta di Dar Shifa e sulle enormi difficoltà nel gestire feriti e moribondi con l'assistenza di bambini.
È invece britannico il terzo finalista della categoria: è Aris Roussinos, con il reportage 'Ground Zero Mali: The Battle of Gao', trasmesso da Vice. La sua straordinaria copertura delle lotte di strada che infuriano mentre le truppe del Mali tentano di assaltare gli edifici occupati dagli islamisti Mujao rivela lo scarso addestramento e la mancanza di disciplina militare dell'esercito.
Nella categoria Rory Peck Award for features, il freelance olandese Ahmed Farah è finalista con Somali Justice, realizzato per Channel 4 News. Il reportage rivela i processi giudiziari e le conseguenze del crimine in uno dei Paesi più instabili del mondo. Il filmmaker britannico Olly Lambert è finalista con il documentario 'Syria: Across the Lines', un'analisi approfondita di come il conflitto stia distruggendo una comunità precedentemente pacifica. Realizzato per Channel 4 ('Dispatches') e PBS ('Frontline)', il documentario di Olly è stato elogiato dalla giuria per “l'approccio analitico a una situazione estremamente caotica”, che ha creato un “prodotto televisivo davvero memorabile”. Infine, Adam Pletts (Gran Bretagna) è finalista con il suo film auto-finanziato su sei attivisti di Al Qusayr, in Siria, e sulla loro lotta per raccontare la storia della loro città. I giudici hanno elogiato Adam per il suo approccio "incredibilmente franco e discreto" e sono rimasti colpiti dall'umorismo e dall'amicizia tra i protagonisti che è riuscito a catturare, oltre a documentarne la paura e la confusione. Il film è stato trasmesso dalla sezione inglese 'Witness' di Al Jazeera.
La categoria Sony Impact Award, che premia opere di valore sociale e umanitario, include il freelance inglese Ben Anderson con il film 'Mission Accomplished' realizzato per la BBC ('Panorama'). Girato nella provincia di Helmand, il film è una prova del divario di aspettative esistente tra le truppe americane e le forze afghane mentre gli USA si preparano ad abbandonare l'Afghanistan, "un complesso documentario basato sull'osservazione".
Dipak Chandra Sutradhar e Soumen Guha Sontu del Bangladesh sono finalisti con 'Hazaribagh: Toxic Leather', prodotto dalla compagnia francese Wild Angle Productions. Il documentario esplora le terribili condizioni di mezzo milione di operai che producono pelle per prodotti a basso costo venduti in Europa. I giudici hanno lodato il coraggio dei filmmaker nel realizzare ciò in cui altri non sono riusciti, ottenendo "straordinarie testimonianze di un'industria incredibilmente dannosa".
Jezza Neumann (Gran Bretagna) è il terzo finalista con 'Kashmir's Torture Trail', sulle gravi e continue violazioni di diritti umani nella valle del Kashmir e fornisce la prova delle diffuse torture autorizzate dallo Stato. I giudici sono rimasti colpiti dalla dedizione di Jezza, che lavorando in un ambiente estremamente esigente "è riuscito a filmare i punti di vista sia della polizia che delle vittime di tortura" per mostrare ciò che sta realmente accadendo. Il film è stato realizzato per Channel 4 ('Dispatches').
"I nove finalisti di quest'anno ci ricordano che i Rory Peck Awards non premiano solamente freelance che si occupano di conflitti, ma anche abilità narrativa, cinematografia e impegno - ha affermato Tina Carr, direttrice del Rory Peck Trust - . Traiamo tutti vantaggio dalla determinazione dei freelance che scoprono e raccontano storie importanti, spesso lavorando da soli e senza supporto. I Rory Peck Awards sono la nostra opportunità di premiare il loro incredibile lavoro e ringraziarli".
Olivier Bovis, responsabile AV/Media di Professional Solutions Europe per Sony Europe, ha commentato: "L'abilità dei freelance nel produrre riprese mozzafiato e coinvolgenti nelle condizioni più difficili è fonte d'ispirazione per tutti noi. I loro infaticabili sacrifici e la straordinaria capacità di coinvolgere il pubblico ci offrono la possibilità di comprendere meglio il mondo in cui viviamo. Ciascuno dei nove finalisti di quest'anno ha raggiunto esattamente questo obiettivo e ha creato un prodotto straordinario”.