Si è svolto a Roma il Convegno annuale di AERANTI-CORALLO, a Roma, alla presenza del Sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, del Commissario dell’Agcom Antonio Nicita e del Segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso.
Il coordinatore AERANTI-CORALLO e presidente AERANTI, Marco Rossignoli (nella foto), nella propria relazione annuale sullo stato dell’emittenza radiotelevisiva locale, ha avviato i lavori rilevando che, mai come quest’anno, il Convegno annuale di AERANTI-CORALLO si svolge in un momento di così grande difficoltà per il settore radiotelevisivo locale.
“La crisi del mercato pubblicitario, i cambiamenti tecnologici e i nuovi modi di fare impresa radiotelevisiva imponevano scelte governative strutturali per accompagnare efficacemente il comparto in questa delicata fase in cui tutto è in continua evoluzione. Al contrario - ha evidenziato Rossignoli - nulla, in questo senso, è stato fatto e addirittura sono state assunte, su iniziativa del Governo, una serie di scelte legislative che hanno, più volte, rimesso completamente in discussione spazi e ruolo dell’emittenza locale, generando una situazione di incertezza permanente che ha impedito e sta impedendo qualsiasi programmazione aziendale da parte delle imprese”.
Per Rossignoli, “l’interrogativo che si pone è quello di comprendere se il Governo voglia ancora un sistema radiotelevisivo dove ci sia spazio per l’emittenza locale. Se la risposta fosse positiva - ha affermato Rossignoli - è evidente, però, che occorra un immediato cambiamento di rotta, con la previsione di un serio progetto politico che, nel riaffermare il ruolo dell’emittenza locale, definisca in un’ottica di salvaguardia del pluralismo sul territorio, prospettive e percorsi che diano certezze alle imprese che intendano continuare ad investire nel settore, favorendo la ripresa del mercato pubblicitario, eliminando l’eccessiva e ingiustificata burocrazia, attuando decisi interventi di semplificazione e di liberalizzazione e aprendo la strada alla conversione dell’ormai vecchio modello di emittente locale in quello di azienda multimediale del relativo territorio”.