Rottura RaiTre-Annunziata

Un’estate tempestosa per la Rai da settimane nell’occhio del ciclone per partenze e scontri. Tra gli ultimi quello tra Lucia Annunziata, finora conduttrice di ‘In mezz’ora’, e il direttore di RaiTre Paolo Ruffini.

L'elemento scatenante sarebbe stata l'intervista rilasciata da Lucia Annunziata al 'Messaggero', ma che tra lei e il direttore di rete Paolo Ruffini i rapporti non fossero proprio idilliaci negli ambianti Rai era noto da tempo.
La rottura tra Annunziata e RaiTre si è consumata ieri dopo una serie di botta e risposta nei giorni scorsi sempre tra Ruffini e Annunziata. Nell'intervista al giornale romano l'ex presidente Rai, oltre a schierarsi a favore di Antonio Di Bella, nominato direttore dopo l'allontanamento di Ruffini poi reintegrato dal giudice del lavoro, ha parlato per RaiTre di “cose che proprio non vanno, piccole mafie, rapporti non chiari, privilegi attribuiti non secondo il merito”. La giornalista ha poi infierito affermando di non volere più avere a che fare con le persone che vi lavorano.

Frasi esplicite, che a questo punto andrebbero però chiarite fino in fondo e che Paolo Ruffini non ha accettato. Il direttore di rete secondo Annunziata avrebbe chiesto (cosa anomala per un'azienda come la Rai e poco ortodossa per un uomo come Ruffini che però come tutti può perdere le staffe) di trasferire la giornalista su un'altra rete. Nel suo comunicato Ruffini parla di “atto unilaterale a seguito di una polemica unilaterale e di affermazioni offensive che non intendo commentare, anche perchè si commentano da sole”.

Nonostante la tentata mediazione di Garimberti i due sono rimasti sulle loro posizioni. Impossibile stabilire come siano andate realmente le cose ma facendo un po' di dietrologia viene confermata la teoria di rapporti tesi da qualche tempo tra due persone tra le quali il feeling non è mai stato al massimo. Se da un lato si parla di reazione spropositata di Ruffini alla lettura dell'intervista, dall'altra ci sarebbe una reazione altrettanto impulsiva e forte da parte di Annunziata durante la presentazione dei palinsesti alla Sipra, a causa della mancata segnalazione nella cartella stampa di “In mezz'ora” (il programma della Annunziata) che era stato presentato solo nei filmati.

Ovviamente nella vicenda ci sono risvolti personali e politici che comunque vanno a danno di una Rai sempre più impoverita di personaggi e professionisti ma soprattutto di idee e contenuti, con conseguente povertà e livellamento qualitativo verso il basso dei palinsesti.

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