La Cassazione ha annullato alcune ordinanze con le quali era stato disposto il sequestro preventivo di impianti di trasmissione nella nota località di S. Silvestro, vicino Pescara, per asserito inquinamento elettromagnetico. Una vicenda interessante…
Vediamo quanto ha scritto su questa questione, che coinvolge la località abruzzese, da molti anni al centro di forti polemiche per le molte postazioni radio-tv che ospita, il periodico di Aeranti-Corallo 'TeleRadioFax':
«La III Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, presidente dott. Lupo, estensore dott. Franco, con sentenze depositate in data 15 aprile 2009, ha annullato alcune ordinanze con le quali il Tribunale penale del riesame di Pescara aveva confermato i decreti con i quali il Gip di Pescara aveva disposto il sequestro preventivo di impianti di trasmissione ubicati in località S. Silvestro, per violazione dell'art. 674 del Co-dice penale in relazione ad asserito inquinamento elettromagnetico. Con la stessa pronuncia, la Suprema Corte ha rinviato il procedimento al Tribunale di Pescara.
Nella motivazione delle sentenza, si afferma, tra l'altro, che il reato di cui all'art. 674 del Codice penale non è configurabile nel caso in cui le emissioni provengano da un'attività regolarmente autorizzata o da un'attività prevista e disciplinata da atti normativi speciali e siano contenute nei limiti previsti dalle leggi di settore o dagli specifici provvedimenti amministrativi che le riguardano, il cui rispetto implica una presunzione di legittimità del comportamento. Secondo la Suprema Corte deve escludersi ogni illiceità penale qualora le immissioni si siano mantenute nei limiti fissati dalla normativa vigente e qualora il soggetto si sia adeguato alle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi o concessori che lo riguardano».