Sanremo giorno per giorno – 3

Terza serata ‘in scioltezza’ e all’insegna ancora della musica per Bonolis al Festival. Quest’anno gira tutto e gli ascolti lo confermano ancora.

Chiedo venia e mi cospargo il capo di cenere. Mi sono persa l'inizio del festival ma ho la giustificazione. Ero alla redazione savonese de 'Il Secolo XIX' a scrivere ed ho scoperto che Danila Satragno, cantante jazz di Cairo Montentotte, è la vocal-coach di Karima e Chiara Canzian e che Beatrice Binetti, la bambina che ha aperto la 59° edizione del festival, savonese, canterà con lei in un concerto per la Festa della mamma. Quindi, in un certo senso, lavoravo anche per questo diario del festival.

Ma direte, nelle redazioni dei giornali non ci sono i televisoriO Certo ma in uno dei locali di via Paleocapa a Savona, sede del giornale, detto lo "stanzone" perchè è il più grande, il telecomando incorporato nel televisore si era incastrato e non usciva dallo "slot" ed era impossibile sintonizzare i canali finchè non è arrivato un collega, più ingegnoso di me, che mi ha dato una mano.

Appena accesa la Televisione mi sono trovata di fronte a Cocciante ed un suo clone più giovane di 30-40 anni, il giovane Filippo Perbellini che partecipava come nuova proposta. Due Cocciante, un vero e proprio trauma ma ho acceso giusto in tempo per sentire Pino Daniele (confesso che non ricordo con chi fosse stato abbinato) cantare la sempre fantastica "Napul'è" e seguire la performance di Karima (che tra l'altro è piaciuta molto a quel mio collega) con Biondi e Burt Bacharach. E devo dire che, nonostante il sonno, questa serata del festival è stata quella che mi è piaciuta di più. Ho approfittato di un'interruzione pubblicitaria per correre a casa, discutere con il marito che stava guardando un film (violentissimo) su Rai4 e sintonizzarmi su RaiUno per l'esibizione di Irene Fornaciari in una serie di brani anni '70 con il padre Zucchero, Vandelli ed uno dei Pooh.

Insomma l'ambiente era ormai completamente rilassato, Bonolis ha superato anche l'incognita della seconda serata che ha confermato il successo di questa edizione e c'è stata la vera gara delle nuove proposte che duettavano con i "miti" della musica pop italiana. Zucchero con Irene Fornaciari, Dalla con Iskra. E Dalla ha dato vita ad un vero e proprio show, coinvolgendo il pubblico dell'Ariston e facendo cantare (male ) Fabrizio Del Noce. ormai rilassato e confortato anche lui dai dati Auditel delle prime due serate. Sempre splendida la voce di Luca Laurenti, che ha proseguito nel suo repertorio dedicato a Sinatra interpretando egregiamente "My way".

Altra performance canora eccezionale quella dell'attore Kevin Spacey. Ma è non è il festival della canzone italianaO E Allora anche Bonolis si è lasciato andare ed ha cantato 'Imagine' dedicandola a Spacey. Sono riuscita a reggere fino oltre la mezzanotte. Un buon risultato per me.

Questa sera tocca alle conigliette di Playboy ma per ora mi diverto con quei due geni che sono Dose e Presta del 'Ruggito del Conglio', che hanno convocato in studio uno psicologo che "interpreta" i testi delle canzoni per svelare i traumi subiti dai cantanti e "cura gli spettatori che hanno avuto traumi dal Festival di Sanremo".

Questa sorte è toccata ad uno spettatore intorno all'87, in età da piena tempesta ormonale, quando si esibì Patsy Kensit a Sanremo e crollò la spallina che fece intravedere il seno della cantante inglese ("che era il mio sogno proibito di adolescente"); lui, purtroppo, aveva preferito guardare 'Guerre Stellari', preferendolo al Festival e non si riprese più. Risposta dello psicologo: "Come dicevano le mostre mamme: chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non quello che trova". E poi ha parlato giocosamente di responsabilizzazione per aiutare l'ascoltatore a superare il trauma di essersi perso la visione del seno della cantante.

Geniali, geniali!

(Elena Romanato)

Ancora successo per Sanremo, che ieri ha totalizzanto uno share del 43,89% nella prima parte, nonostante le polemiche sul televoto. In specifico, sono stati 12 milioni 523 mila gli spettatori che hanno seguito la prima parte della terza serata, con il 43,89% di share, appunto. La seconda parte è stata invece vista da 6.312.000 spettatori con il 54,33 % di share.

Inutile dire che l'anno scorso era andata molto ma molto peggio.

Purtroppo domani non potremo continuare questo diario, per ragioni tecniche. A questo punto, ci rileggiamo lunedì, con la puntata finale a consuntivo di tutto Sanremo 2009 e di commento di questa divertente "esperienza" da "cronista del Festival" giorno per giorno.

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