Baldassarre garantisce che anche per Michele Santoro l’avvenire è dentro la Rai, pur accusandolo di eccessiva faziosità, ma intanto il direttore generale Agostino Saccà “richiama” ufficialmente il conduttore di “Sciuscià”.
Saccà, chiamato a dire la sua in Commissione di Vigilanza sulle esternazioni di Berlusconi contro Biagi, Santoro e Luttazzi, ha rivelato di aver inviato una lettera ufficiale di richiamo a Santoro. "Ha rivelato ad un giornale - ha spiegato il direttore generale della Rai - il contenuto di una conversazione riservata con me, dunque un colloquio fra il direttore generale della Rai e un suo sottoposto. La riservatezza è nel contratto di lavoro ed è un elemento fondamentale del rapporto. Inoltre Santoro sul 'Corriere della Sera' ha dichiarato che di quello che io gli ho detto in quella conversazione
non gliene frega niente".
Dopo tre di questi richiami, pare, ci sarebbe il licenziamento. Ma Santoro non si perde certo d'animo e ha dichiarato che Saccà sta danneggiando gravemente la sua immagine. "Inizi lui a rispettare le regole" - ha detto il combattivo giornalista.
