La Regione Sardegna adotta misure di sostegno contro la crisi dell’emittenza televisiva locale. Per Rebecchini della Frt, è «un ottimo esempio per le altre regioni». Nominato il Corecom.
Vediamo cosa ha scritto il periodico della Frt 'Radio & Tv Notizie”:
«Il 15 marzo scorso a Cagliari, presso la sede dell'Assessorato regionale del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza è stato firmato un verbale d'intesa tra la Regione Sardegna, la CGIL, la CISL, la UIL, la FRT e le più importanti emittenti locali al fine di individuare gli interventi da porre in essere a favore delle aziende e dei lavoratori interessati dallo stato di crisi dell'emittenza televisiva regionale.
Ricordiamo che la Regione Sardegna su richiesta del Presidente della FRT, Filippo Rebecchini, in rappresentanza delle emittenti televisive sarde, aveva avviato un tavolo di crisi a seguito del quale sono scaturite due delibere della Giunta regionale (22/2/2011, n. 9/2 e 1/12/2011, n.48/21).
Il verbale d'intesa, firmato da Michele Soru per la FRT, prevede la pubblicazione da parte dell'Agenzia regionale per il lavoro di un avviso pubblico per il riconoscimento di un bonus formativo on the job di € 2.000,00 “in ragione di ciascun lavoratore che dovesse essere interessato al percorso”, mentre in favore dei lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali sarà riconosciuto un bonus fino ad un massimo di € 500,00 “in ragione della qualifica ricoperta ed in proporzione alla perdita di reddito subita dagli stessi, e comunque non superiore all'80%, comprensiva della quota INPS”.
Le aziende che beneficieranno dell'intervento (che avrà la durata di sei mesi) si sono impegnate a non effettuare licenziamenti, pena il rimborso pro-quota per lavoratore e per tempo di quanto ricevuto a titolo di bonus formativo. Il beneficio sarà riconosciuto alle aziende che si impegnano ad applicare il CCNL di riferimento, cioè quello firmato tra la FRT e CGIL, CISL e UIL.
Il Presidente della FRT ha espresso la sua soddisfazione per la disponibilità e le azioni messe in campo dalla regione Sardegna, che dopo aver attestato lo stato di crisi ha avviato procedure concrete per tentare di salvaguardare un patrimonio importante come quello rappresentato dai servizi informativi e culturali offerti sul territorio dalle Tv locali.
Rebecchini ha anche ricordato come la grave situazione di crisi del settore dell'emittenza televisiva locale si sia ormai drammaticamente estesa dalla Sardegna, prima regione a passare al digitale terrestre, a tutte le altre aree passate alla nuova tecnologia, per cui è auspicabile che anche in queste regioni ci si adoperi per trovare soluzioni per sostenere il comparto».
Intanto il Consiglio Regionale della Sardegna ha nominato di recente i nuovi componenti del Corecom. Giorgio Atzori, indicato dalla minoranza, è stato ufficialmente nominato Presidente; gli altri componenti sono: Roberta Usai (25 voti), Stefania Versari (23), Guido Spano (24) e Mario Carboni (22).