In Sardegna è sempre d’attualità la convulsa vicenda della gara sulla pubblicità della Regione, assegnata a suo tempo alla S&S (Saatchi & Saatchi), fra mille contestazioni. Ora si ricomincia da capo…
Nella ormai annosa vicenda della contestatissima (e importante, anche e soprattutto a livello finanziario) 'gara' per la pubblicità della Regione Sardegna assegnata a suo tempo (come da molti previsto) alla Saatchi & Saatchi, con furibondo contorno di polemiche politiche a non finire soprattutto fra il presidente Soru e l'opposizione e Commissione d'indagine del Consiglio Regionale, dalla scorsa estate c'è un primo punto fermo.
La dirigente regionale Michela Melis il 7 agosto scorso ha infatti annullato la gara d'appalto da 60 milioni di Euro, assegnata appunto alla S&S.
Dell'avvio dalla procedura erano state avvisate tutte le ditte partecipanti alla gara il 10 luglio scorso ed il 25 luglio la stessa dirigente aveva inviato una nuova comunicazione nella quale illustrava quali erano le irregolarità riscontrate nel procedimento di assegnazione della gara. La dirigente ha smontato punto per punto, in un documento di 18 pagine, le tesi difensive presentate dalla S&S, scrivendo che "ragioni di pubblico interesse sono prevalenti rispetto all'interesse della ditta aggiudicatrice e delle altre imprese in graduatoria". Secondo la Melis per diverse circostanze è "impossibile verificare se l'offerta prescelta sia quella migliore e quella economicamente più vantaggiosa per l'amministrazione. Inoltre le gravi illegittimità nella verbalizzazione, la violazione dei principi di trasparenza, l'avvenuta sottoscrizione da parte dei commissari dissenzienti dei verbali di gara, nonostante da questi non risultassero le circostanze successivamente addotte davanti alla commissione di inchiesta, la invocata situazione di incompatibilità di uno dei commissari, rendono opportuno e necessario procedere alla sostituzione dei commissari di gara".
Poi continua: "Nessun danno d'immagine per la S&S, semmai per la Regione se la gara non fosse stata annullata con tutte quelle motivazioni a disposizione...".
Non mancano vari strascichi, a livello amministrativo (Tar) e politico, mentre si attende una nuova gara.
E anzi, secondo l'avvocato della Saatchi Gianfranco Duranti, "se la gara annullata dovesse essere bandita nuovamente in tempi molto brevi, la S&S potrebbe anche rinunciare ad azioni legali".