Sarkozy ‘fallisce’ con la Tv

Le decisioni del presidente francese sulla Tv pubblica contribuiscono a renderlo sempre più impopolare.

I francesi non apprezzano la politica ed i provvedimenti adottati da Sarkozy relativi alla Tv francese. In base ad un sondaggio di "Le Parisien-Aujourd'hui en France", il 71% dei francesi pensa che la decisione del presidente Nicolas Sarkozy di spostare dal Consiglio superiore dell'audiovisivo al Governo il potere di nomina del presidente del gruppo televisivo pubblico (France Télévisions), salvo veto dei parlamentari a maggioranza qualificata, sia un fatto negativo e temono un "controllo politico sulle reti televisive di Stato". Solo il 18% considera la decisione di Sarkozy positiva, mentre l'11% non ha risposto alle domande.

L'inchiesta è stata realizzata il 2 e il 3 luglio scorso dall'istituto CSA su scala nazionale, su un campione di 1.001 persone con più di 18 anni di età.

Il pensiero più diffuso in Francia è che Sarkozy intenda estendere il suo controllo sulla Tv di Stato e voglia favorire alcuni broadcaster privati "suoi amici" e qualcuno ha addirittura parlato di sue pressioni per raccomandare alcuni giornalisti.

Reporters sans frontières (RSF) ha definito il progetto "inaccettabile", sostenendo che "dà al potere esecutivo la possibilità di controllare la linea editoriale dei media pubblici".

Nella stampa solo 'Le Figaro' crede che quelle adottate da Sarkozy siano "regole di buon senso", mentre 'Liberation' ha azzardato un paragone con il nostro primo ministro, sostenendo che il "superpresidente ha messo il settore pubblico sotto il proprio diretto controllo" e aggiungendo che "Silvio Berlusconi non ha osato tanto quanto ha invece fatto Sarkozy".

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