Scaccia: io non c’ero, e se c’ero…

L’inviato del Tg1 Pino Scaccia ha confermato di non aver assistito alle dichiarazioni del ministro Scajola su Marco Biagi riportate da “Corriere” e “Sole 24 Ore” e che hanno poi portato alle dimissioni del ministro dell’interno.

Scaccia però affermava il contrario in una nota redatta per il sito "clarence.com". In un articolo comparso ieri su "La Repubblica", sono stati riportati i tentativi di spiegazione del giornalista del Tg1, che precisava di aver fatto un "peccato di vanità, un artificio letterario", avendo comunicato al sito di essere stato effettivamente presente alle pesanti affermazioni del ministro Scajola. "Ho commesso un'ingenuità - ha affermato Scaccia - e ribadisco di non aver sentito l'offesa di Scajola a Biagi. Io ero fuori dalla capitaneria di Limassol, dove il ministro chiacchierava con gli altri cronisti. Peraltro, il ministro ha parlato di tante cose, informalmente: erano confidenze o frasi che gli si potevano attribuireO".

Si possono fare a questo punto una serie di considerazioni: o Scaccia non ce l'ha raccontata giusta, per cui era veramente presente ma non ha riferito le parole di Scajola nel servizio del Tg1 per autocensura o perché gli è stato consigliato (da qualche dirigente della testata Rai) che era meglio "lasciar perdere", oppure, come lui stesso ha affermato (ma non nella nota per il sito), in quel momento era fuori dalla "zona delle confidenze" e non ha sentito. Ma, se nel primo caso la sua professionalità appare poco "spiccata" a favore di considerazioni di tipo politico-censorio, comprensibili in un momento come questo per la Rai, nel secondo caso rimane da chiedersi perché un giornalista di lungo corso come Scaccia abbia scritto per il portale internet in questione quella nota. In più - altra poco comprensibile confidenza di Scaccia - il Nostro ha detto di essersi poi "accorto che i colleghi della carta stmpata avevano acchiappato qualcosa di grosso", ma non di aver fatto nulla per sapere che cosa.

Insomma, Scaccia forse non c'era, ma se c'era dormiva, per poi divertirsi, però, a raccontare qualche nota (abbastanza fasulla) a un sito. A meno che le cose non siano andate in un modo proprio diverso...

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