Un reality show britannico sulla crisi greca rischia di scatenare un incidente diplomatico.
Si chiama “Go Greek for a week” il reality show di Channel 4, in onda il lunedì, che ha infiammato le polemiche in Grecia contro la Tv di Rupert Murdoch.
Protagoniste sono tre famiglie inglesi che si trasferiscono in Grecia per una settimana per intraprendere un'attività e rivelare i meccanismo dell'economia - e della crisi- che attanaglia la Grecia.
Da quanto è emerso nel reality, basterebbe poco per fare emergere baby pensionati con il doppio lavoro, lavoratori che ingannano la legge, liberi professionisti che evadono il fisco e via dicendo.
Un esempio può aiutare a capire meglio il gioco. Nel reality un concorrente scopre che un coiffeur può andare in pensione a 54 anno con il 90% della pensione piena perché il suo, con il conduttore radiofonico, è considerato un lavoro a rischio. Giusto, ma solo fino sei mesi fa: la legge è cambiata e questo non è più tra i lavori usuranti, ma così sembra nel reality.
Un secondo esempio che ha fatto infuriare i sindacati greci è il guidatore di autobus che, sempre secondo Channel 4, può aumentare lo stipendio allungando l'orario di un'ora e facendo il controllore, ottenendo così un bonus. Omettendo, però, dicono i sindacati greci, di dire che uno stipendio medio di un guidatore di autobus è di 1500 euro al mese e dimenticando anche di dire, nel caso dei lavori usuranti, che il parrucchiere non è più considerato tale dalla legge.
Altro esempio, questa volta non contestato dalle categorie sociali greche: il medico inglese che apre uno studio in Grecia e dimostra così quanto sia facile evadere il fisco.
Il reality, dicevamo, non è però passato inosservato. L'indignazione è salita prima sui media greci, su un blog appositamente creato che ha raccolto centinaia di commenti inviperiti con accuse agli inglesi di essersi arroccati sulla loro sterlina e nulla facendo per l'Unione Europea di cui fanno parte. Alla faccia di chi diceva che i reality erano un genere finito, al quale il pubblico era ormai troppo abituato.