Si riparla del ‘bando Gentiloni’ sui ‘canali liberi’

Non fu una storia ‘felice’ quella del tentativo dell’allora ministro delle Comunicazioni Gentiloni, qualche tempo fa, di assegnare soprattutto a ‘Tv nazionali minori’ alcuni canali Tv presunti ‘liberi’. Ora il Consiglio di Stato ‘chiude’ la vicenda.

Il sito www.newslinet.it spiega nei dettagli la vicenda, non mancando di 'avvertire' sulla delicatezza della materia, che potrebbe anche 'minacciare' il processo di digitalizzazione in corso. Riportiamo uno stralcio del relativo articolo:

«Non poteva che finire così. Male, anzi malissimo. Il pasticciato bando del defunto Ministero delle Comunicazioni è stato infatti annullato dal Consiglio di Stato nella parte in cui escludeva la partecipazione degli operatori DVB-H. Il supremo organo di giustizia amministrativa ha accolto, con sentenza n. 2097/2009 (che riportiamo in calce), il ricorso del network provider DVB-H 3lettronica Industriale s.p.a. contro la sentenza del TAR Lazio (n. 7799/2008) che, invece, aveva dato torto all'operatore di rete mobile.

3lettronica aveva impugnato avanti all'Autorità di giustizia amministrativa il provvedimento ministeriale di esclusione dalla procedura competitiva per l'assegnazione delle frequenze di radiodiffusione e del relativo bando di gara, nella parte in cui non ricomprendeva, tra gli ammessi alla suddetta procedura, anche i soggetti titolari di licenza di network provider con tecnica digitale in ambito nazionale ex art. 23, c. 7, L. 112/2004. Nell'esame di merito (già in sede cautelare il giudice di appello aveva dato ragione all'operatore digitale) il Consiglio di Stato ha ritenuto l'esclusione di 3lettronica "non ragionevole, oltre che non in linea con i principi concorrenziali", annullando i provvedimenti amministrativi impugnati in primo grado.

Al di là degli effetti pratici della sentenza (il bando si sarebbe inchiodato comunque in fase attuativa in quanto pochi o nessuno dei canali presunti liberi lo erano veramente, per tutta una serie di circostanze di fatto), la vicenda è esemplificativa di come sia delicata ogni fase di alterazione degli equilibri consolidati. Una lezione importante per la P.A., chiamata ad avviare procedure complesse per l'assegnazione dei diritti d'uso delle risorse frequenziali per l'esercizio dell'attività di radiodiffusione in tecnica numerica. Se le istruttorie non saranno immuni da vizi (e, visti i precedenti, ciò appare molto improbabile), anche l'accoglimento di un solo ricorso al giudice amministrativo da parte di un operatore potrebbe mandare a gambe all'aria, con uno spaventoso effetto domino, la digitalizzazione di un'intera area».

Pubblica i tuoi commenti