La prima emittente Tv italiana in HD su digitale terrestre racconta la sua scelta di concepire l’alta definizione come investimento a 360°.
Il settore della produzione televisiva locale sta vivendo un periodo di forte innovazione mirata all’offerta di qualità, non solo dal punto di vista della varietà dei contenuti proposti all’utenza, ma anche da quello del dettaglio delle immagini trasmesse. L’esperienza di successo di Sicilia HD, la prima emittente televisiva italiana in alta definizione sul digitale terrestre, e le motivazioni dietro la scelta delle remote camera Full HD AW-HE130 di Panasonic, testimoniano l’evoluzione tecnologica cui stiamo assistendo nel settore.
La collaborazione tra l’emittente e l’azienda cosentina Professional Service, che opera nel campo delle tecnologie audio-video professionali, ha portato alla realizzazione di un progetto innovativo dove tutte le fasi, dalla produzione dei contenuti alla messa in onda, sono state concepite in HD. Lo ha dichiarato anche Francesco Panasci, titolare di Panastudio Productions e direttore editoriale di Sicilia HD, personaggio ben noto ai nostri lettori:
“Ho sviluppato il mio progetto di emittenza televisiva ponendo al centro l’alta definizione, intesa non solo come tecnologia d’avanguardia, ma come concetto culturale da divulgare”.
L’emittente siciliana è stata progettata oltre vent’anni fa a Palermo ed oggi ospita su due piani 8 ambienti separati, tra studi televisivi, regia e locali destinati alla post-produzione. Sicilia HD ha investito nell’alta definizione attuando una serie di scelte tecniche che hanno portato a raggiungere un livello qualitativo d’eccellenza, a partire dalle fasi di acquisizione di immagini e produzione dei contenuti editoriali, per arrivare a quelle della trasmissione dei file per il broadcasting e allo storage dei contenuti televisivi.
Come spiega Salvatore Lombardo, General Manager di Professional Service, a cui Sicilia HD ha affidato la scelta delle soluzioni tecnologiche, “l’esigenza del cliente era quella di improntare l’intero processo di produzione e trasmissione in HD, utilizzando una soluzione che fosse vantaggiosa in termini di rapporto costi/benefici, ma al contempo in grado di offrire una risoluzione dell’immagine di 1920x108, ideale per il broadcast in studio (durante i talk show) ed in esterni per la realizzazione dei servizi da mandare in onda”.
La scelta è ricaduta su alcune remote camera di Panasonic AW-HE130 a 3 MOS, dispositivi al contempo leggeri, versatili e semplici da utilizzare, capaci di garantire un livello di affidabilità e definizione delle immagini pari a quello raggiungibile tramite classiche telecamere da studio, ma con notevoli vantaggi.
Le telecamere Panasonic AW-HE130 consentono di realizzare una grande varietà di progetti differenti e di impostare scenari innovativi. Possono essere usate e posizionate in qualunque contesto e questo consente di produrre contenuti variando totalmente i punti di ripresa e di prospettiva, in interni come in esterni.
Spiega Panasci: “Nelle riprese effettuate in esterni per la realizzazione dei servizi, le AW-HE130 permettono di catturare una qualità d’immagine e di movimento davvero spettacolare”.
Le dimensioni contenute consentono di integrare le telecamere, discrete e poco invasive, nel contesto operativo dello studio. Durante i talk show, ad esempio, è indispensabile ottenere un risultato il più possibile naturale, che faccia trasparire nello spettatore a casa la sensazione di assistere virtualmente ad uno scambio di battute in un salotto e non in uno studio televisivo e in presenza di telecamere. Rispetto alla classica ambientazione da studio televisivo dove diversi cameraman si muovono tra gli ospiti manovrando pesanti telecamere - situazione che innegabilmente provoca nei protagonisti una certa soggezione - questo tipo di telecamere permettono, infatti, di realizzare un ambiente privo di operatori, in cui la strumentazione si integra perfettamente nell’arredo”.
Per quanto concerne la trasmissione delle immagini al digitale terrestre, Sicilia HD utilizza la formula simulcast, che prevede l’emissione due segnali HD ed SD in parallelo. In questo modo per la versione trasmessa in HD i file, già archiviati in alta definizione, vengono acquisiti direttamente?dal server e messi in onda con quella qualità. Per la versione “standard definition”, invece, viene eseguito un semplice downscale della versione HD.
Panasci conclude: “La vera sfida di un editore moderno è quella di rendere un’emittente televisiva efficiente, al massimo delle capacità tecniche e produttive; deve essere abile nell’integrare i sistemi, valutando con intelligenza il rapporto qualità/prezzo della strumentazione. Le telecamere Panasonic oltre a permetterci ogni giorno di realizzare? una televisione di qualità, ci consentono di contenere i costi, soprattutto in termini di risorse umane, grazie al sistema di controllo robotizzato che permette di manovrare quattro telecamere tramite un solo operatore. Possiamo dirci soddisfatti delle soluzioni che il nostro system integrator ha individuato nelle AW-HE130 e nelle tecnologie Panasonic, rivelatesi efficienti e strumentali al nostro scopo primario di cogliere l’immagine nella sua massima espressione e risoluzione e di trasmetterla allo spettatore nella massima qualità possibile”.