Simmaco Consulting indaga sulla radio

Interessanti i risultati di una ricerca della società Simmaco Consulting sulla realtà della radiofonia in Italia. Gli investimenti pubblicitari sul mezzo sono inferiori alla media europea, la proprietà molto frazionata.

Secondo una ricerca eseguita recentemente da Simmaco Consulting, il numero degli ascoltatori della radio in Italia è stabile da due anni, dopo la forte crescita della seconda metà degli anni Novanta. Il livello di penetrazione nel giorno medio, sulla popolazione superiore ai dieci anni, è pari al 69% nel primo semestre del 2003, inferiore all'84% della Francia e al 79% della Germania.

In Italia, inoltre, gli investimenti pubblicitari sul mezzo radiofonico sono inferiori rispetto alla raccolta che si registra mediamente in Europa: solo il 5,4% delle risorse investite nei media spetta infatti alla radio. Questa carente valorizzazione del mezzo radiofonico viene spiegata con la scarsa concentrazione del settore.

"Mentre in Tv i primi due gruppi hanno il 90% dell'ascolto e delle risorse - ha afermato Marco Gambaro, presidente di Simmaco - , nella radio i primi due gruppi, Rai e Elemedia, sono sotto il 30%".

I cinque maggiori gruppi poi hanno meno del 50% dell'audience, mentre nei maggiori Paesi europei i primi cinque gruppi hanno una share complessiva superiore al 75% di quella totale". Il settore radiofonico ha inoltre quale sua caratteristica specifica gli elevati costi per l'illuminazione del territorio, pari a circa il 45% di quelli totali.

Pubblica i tuoi commenti