Simmons & Simmons con Sitcom Media contro Prs

Il Tribunale di Milano accoglie il reclamo proposto da Sitcom Media e revoca il provvedimento che ordinava alla stessa di dare esecuzione al contratto di concessione pubblicitaria con PRS.

Lo studio legale Simmons & Simmons, con un team di lavoro composto dall'avvocato Cristina Pagni, partner del dipartimento di Dispute Resolution, e dalle associate Chiara Vedovati e Massimo Sana, ha recentemente assistito con successo l'editore Sitcom Media S.r.l. nel reclamo volto ad ottenere la Revoca del provvedimento emesso dal Tribunale di Milano nel dicembre 2013, contenente l'ordine a carico della stessa di dare esecuzione al contratto in corso tra la concessionaria pubblicitaria PRS S.r.l. e EDB Media S.r.l., acquisita in parte da Sitcom Media e il divieto di svolgere attività di raccolta pubblicitaria sui canali televisivi del digitale terrestre di sua proprietà.

A novembre del 2013, Sitcom Media era, infatti, stata chiamata in causa come terza da PRS nel procedimento di reclamo a sua volta proposto da EDB Media avverso il provvedimento cautelare che aveva ordinato a quest'ultima di dare esecuzione al contratto con PRS.

Con la recente ordinanza, il nuovo collegio, dopo aver ritenuto l'ammissibilità del reclamo proposto dalla terza chiamata Sitcom Media contro l'ordinanza emessa da un altro Giudice collegiale all'esito del procedimento di reclamo instaurato da EDB (da qui l'espressione “reclamo del reclamo”), ha disposto la revoca del provvedimento in questione nella parte in cui ha emesso ex novo provvedimenti urgenti a carico di un terzo che non ha partecipato alla fase di prime cure, rilevando, tra l'altro, come la violazione della norma processuale che prescrive il doppio grado di giudizio in sede cautelare avesse leso il diritto di difesa di Sitcom Media costituzionalmente garantito, escludendo la stessa da una fase di cognizione cautelare.

“Il provvedimento reso dal Tribunale di Milano - scrive lo studio Simmons & Simmons - è un apprezzabile esempio di come le esigenze di una tutela urgente e celere possano coesistere con la garanzia del diritto di difesa e del rispetto del contraddittorio”.

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