Il giovane coeditore di Sardegna tg 24, Simone Dore, racconta il suo percorso nel mondo radiotelevisivo, iniziato da ragazzino seguendo la sua passione per le telecomunicazioni e la Tv
Nato a Sassari nel 1991, diplomato perito industriale e prossimo al conseguimento di due lauree, in ingegneria delle telecomunicazioni e ingegneria civile, Simone Dore risiede, studia e lavora a Milano ma è nato e cresciuto a Sassari. "Lavoro come Security IT Manager in una multinazionale che si occupa di criptaggio dei dati", dice, raccontando anche la sua passione per la danza sportiva latino americana, praticata dai 5 fino ai 18 anni. Proprio durante questa esperienza Dore comincia a interessarsi del mondo della comunicazione, curiosando dietro alle quinte. “Volevo capire come si organizzava una diretta o come si faceva un intervista; ero molto attratto da quel mondo e ricordo che all’ età di 12/13 anni sfogliai una rivista tecnica dove vi era un articolo sulle telestreet . Da lì mi sono visto con la telecamera sulla spalla, il microfono in mano, pronto a raccogliere i pareri dei vicini o dei passanti".
Così a soli 12 anni Dore mette in piedi la sua televisione privata: “Andai con mio padre, che mi ha sempre appoggiato e a cui devo tanto, in un negozio di elettronica e chiesi se avessero del materiale per realizzare un trasmettitore tv. Comprammo un modulatore analogico e un amplificatore e poi feci l’inversione del segnale collegando un videoregistratore e 4 pannelli sul tetto di casa e trasmisi sul Ch 47 UHF... In maniera del tutto abusiva! Ma avevo 13 anni e nessuna paura di quello che poteva succedermi. Mi dicevo: sono un ragazzino, chi vuoi che mi cerchi? E non capivo cosa potessero essere la polizia postale o il furgoncino bianco con le antenne sopra il tettuccio. Potei portare avanti i miei esperimenti anche grazie a mio zio Piero: fu lui a regalarmi un piccolo Tv portatile a tubo catodico che inserii nella mia piccola stazione televisiva; seppure in modo sgranato, il logo (Sardegna tg 24) della stazione era visibile ed ero felicissimo!".
Dore guarda con attenzione anche alla carta stampata e dal 2001 al 2005 pubblica su 'La Nuova Sardegna' articoli nei quali segnala la partecipazione della sua scuola media a concorsi ed eventi. "Nel 2001 dettai per telefono il mio articolo sulla vittoria della mia scuola media a un concorso canoro in penisola. Così inizio la mia 'collaborazione'". Sempre in quel periodo, nel 2003, inizia le sue trasmissioni il canale all news di Sky, che ispira Dore al punto di fargli decidere di riproporlo con la sua Tv. "L’inizio delle trasmissioni avvenne il 23 giugno del 2003 alle 17.40. Andai con la prima diretta. La copertura era di circa 300/500 m di propagazione ma avevo la fortuna di coinvolgere in questo progetto una casa di riposo che mi seguiva tantissimo". La svolta arriva dopo soli due mesi dalla nascita della Tv: "Mi accorsi che per fare Tv era più facile stendere un cavo che non utilizzare l’etere, così il 20 agosto iniziai a trasmettere con questo metodo abbandonando l’UHF e stendendo 1 Km di cavo; così andai avanti fino al 2007, quando sospesi per dedicarmi allo studio”. Risale proprio a questo periodo un altro successo di Dore: "Dopo avere presentato al sindaco una lettera, venni chiamato dal Comune stesso e mi fu assegnato il “Cartellino” recante la scritta 'Emittente tv per i Candelieri di Sassari'. Ciò significava poter coprire l'evento 'La Faradda', la discesa dei ceri votivi alla Vergine Assunta che si tiene ogni anno a Sassari alla vigilia di Ferragosto e cominciai così i preparativi". Dore è così il primo a trasmettere su rete wifi dalla Chiesa di Santa Maria in Bethlem in città: "Con un portatile e una chiavetta creai un sito in streaming video dalla chiesa. Le immagini erano un pò sgranate e, anche se a guardarle furono circa 25 persone, a andavano in mondovisione! Utilizzai tre camere, di cui una a spalla. Ero felicissimo. Avrei voluto trasmetterlo anche via satellite ma i costi erano troppo elevati, nessuno me li avrebbe coperti. Poi a settembre chiusi perché ripresi gli studi”.
Grazie alla sua intraprendenza Dore viene notato a livello nazionale: compare sulle tre reti Rai (Uno Mattina, Cominciamo Bene e Gt Ragazzi), su Canale 5 e su Panorama, oltre che su La Nuova Sardegna. Dopo il diploma di perito si trasferisce a Milano per studio e inizia a collaborare con varie emittenti televisive locali, frequenta numerosi corsi di aggiornamento e approda anche in radio, conducendo su Radio Number One, il venerdì e il sabato, '2 Live'. Dal 2010 al 2013 collabora anche con Radio Milano Disco e con numerose web radio. “ Nel 2015 vengo assunto da Kudelsky dove rimango sino al luglio del 2016 quando passo a un'altra multinazionale. La prima settimana di luglio, però, sono contattato da Tele G di Giovanni Francesco Angius, la persona che mi ha insegnato che cosa significa fare Tv, e con lui decidiamo di mettere in piedi un'emittente: si tratta di Sardegna Tg24, che ha sostituito Libera Tv di Ico Ribichesu, passato nel frattempo alla neo nata Canale 12".
Dore rimette quindi in moto il suo progetto e in meno di 3 ore riaccende Sardegna tg 24, le cui trasmissioni iniziano il 14 luglio 2016. "La Tv è gestita da me a Milano, da dove invio il segnale al ponte di Monte Oro. Qui ho la possibilità di fare all news H24, imparziali e presenti sul territorio. Non abbiamo la diretta dell’evento ma informiamo senza aspettare l’edizione del tg successivo o quello dell’indomani. Ovunque e comunque siamo sempre presenti”. Su Sardegna tg 24 è anche possibile ascoltare le trasmissioni di Radio Venere di Valerio Postiglione: “La scelta di portare a bordo Radio Venere è stata discussa a fondo da noi editori. Abbiamo valutato che questa radio ha una qualità e una dinamicità unica, che non percepisco in tutto il resto d’Italia se non nei grandi network, e abbiamo dato il via alla sinergia tra i due media". Per Dore però è sempre tempo di nuove sfide e due sono ancora i sogni che il giovane co-editore ha nel cassetto: "Vorrei scrivere un libro ed entrare come giornalista a Sky tg 24".
Coltiva sempre tutte le passioni che vuoi ma tieni ben piantati per terra i piedi sei sempre stato un passo avanti a tutti metti il cuore in tutto quello che fai …in bocca al lupo per tutto