Secondo quanto trapela dai vertici della pay-tv di Murdoch, i tecnici Sky si sarebbero messi al lavoro e avrebbero risolto uno dei nodi cruciali che, di recente, aveva creato più di un problema…
A partire da novembre si potranno infatti memorizzare nella propria lista personalizzata 300 canali in chiaro e non più 20 come oggi, con plausibile ridimensionamento delle polemiche sollevate di recente da alcune associazioni di consumatori.
Gli abbonati Sky da qualche mese a questa parte stanno ricevendo a casa il nuovo decoder in tecnologia NDS, la stessa che usava la "defunta" Stream, e quindi, con buona pace dell'affetto maturato in anni di "convivenza", sta andando in pensione l'amato e vulnerabile Gold Box, operante in tecnologia Seca.
Lo Skybox, apparecchio destinato a sostituire tutti i decoder in tecnologia Seca2, viene considerato come "estremamente sicuro"; peccato che numerosi canali in chiaro, cioè quelli che non rientrano nella piattaforma Sky visibili gratuitamente (fatti salvi molti degli italiani, già sintonizzati mediante Sky), finora non riuscivano a entrarvi, se non in numero di 20 per volta. Riflettendoci, quindi, in realtà neppure 300 vanno del tutto bene, sono semplicemente meglio di 20. Insomma, qualcuno continuerà a rimanere fuori...