Giornata intensa per Sky. La pay-tv sollecita al Tar un’udienza sul tema della possibilità di mettere in onda ‘faccia a faccia elettorali’ e si rammarica della decisione del Tribunale di non costringere Publitalia a mettere in onda su Mediaset i suoi spot.
Ecco il primo comunicato di Sky pervenutoci oggi:
«SKY Italia ha presentato presso il TAR del Lazio un'istanza di prelievo per sollecitare la fissazione di un'udienza nella vertenza nei confronti dell'AGCOM, in merito ai cosiddetti faccia a faccia tra candidati premier nelle trasmissioni televisive.
L'udienza di discussione su tale ricorso - presentato da SKY Italia nel giugno 2008 in seguito all'impossibilità di organizzare un faccia a faccia televisivo tra i due candidati premier dei principali schieramenti politici - si rende urgente in vista dell'adozione, da parte della stessa Autorità, di un nuovo regolamento in materia, e della necessità di un rapido pronunciamento, in sede giurisdizionale, in merito all'illegittimità dell'estensione anche all'emittenza privata delle norme previste per il servizio pubblico.
SKY Italia, consapevole del ruolo irrinunciabile che riveste il confronto politico nelle scelte di voto dei cittadini, ribadisce il proprio interesse a che sia confermata la piena legittimità della messa in onda, nei programmi di informazione, di dibattiti in contradditorio tra candidati su specifici temi di attualità».
Ed eccoci al secondo 'fronte' con nuovo comunicato di Sky:
«Lo scorso ottobre con un'ordinanza il Tribunale di Milano ha ritenuto che la concessionaria pubblicitaria di Mediaset, Publitalia, non potesse rifiutare gli spot di Sky definendo questo comportamento come “la messa in atto di un accordo anti-concorrenziale”. Ad oggi, però, Publitalia ha di fatto continuato a non mandare in onda gli spot di Sky Italia. Questa mattina il Tribunale di Milano ha confermato che il comportamento di Publitalia viola l'ordinanza dell'ottobre 2009, che Sky Italia non è tenuta ad alcun obbligo di reciprocità e che Publitalia risponderà dei danni causati dalla sua inottemperanza, ma il Tribunale ha anche ritenuto di non poter emettere ordini impositivi nei confronti della concessionaria di Mediaset.
Tom Mockridge, Amministratore Delegato di News Corporation Stations Europe, ha dichiarato: “Prendo atto con rammarico che, in Italia, un'azienda che controlla più dell'85% degli spazi pubblicitari sulla Televisione commerciale, può, di fatto, rifiutarsi di trasmettere le campagne di uno dei suoi concorrenti senza che vi sia un rimedio efficace. Sky Italia continuerà a promuovere la propria offerta ai consumatori italiani attraverso altri mezzi di comunicazione così come ha già fatto durante gli ultimi tre mesi; allo stesso tempo News Corporation continuerà ad impegnarsi per ottenere che anche in Italia vi sia una reale concorrenza nel mercato televisivo, portando la questione all'attenzione delle Autorità competenti, a partire dalla Commissione Europea”.