Come da noi riferito nei giorni scorsi, Pierluigi Diaco ha accusato la direzione di Sky Tg24 di intenti censori, dimettendosi. Ma il Comitato di Redazione ha risposto per le rime…
Alle dimissioni polemiche di Diaco Sky, o meglio i giornalisti della sua emittente all news, ha risposto con toni forti. In un comunicato, infatti, il Comitato di Redazione di Sky Tg24 "denuncia con fermezza il tentativo di gettare discredito sul telegiornale di un collaboratore, Pierluigi Diaco".
"A Diaco - continua il Cdr della testata - era stata affidata una trasmissione di approfondimento del Telegiornale di Sky. Dimettendosi autonomamente, Diaco ha accusato Sky Tg 24 di averlo privato di fondamentali e imprescindibili libertà e autonomie. In realtà, Diaco ha sempre goduto, come testimoniano anche i giornalisti della sua redazione, la massima autonomia per gestire la trasmissione".
Anche l'oggetto della polemica viene ridimensionato dallo stesso Cdr. Diaco accusava la direzione di avergli "bloccato" (per incomprensibili motivi di censura) la puntata di qualche giorno fa dedicata alla vista di Carlo Azeglio Ciampi a Scampia, mentre la direzione aveva chiesto di dedicarla alle vittime del maremoto del Sud-est Asiatico. Una scelta, per la verità, comune alla maggioranza delle emittenti, data l'importanza e la gravità dell'argomento.
Come spiega il Cdr, "Diaco invece voleva farla su un argomento da lui già scelto, e non si è presentato all'inizio della trasmissione, creando un forte disagio tra i colleghi, che hanno improvvisamente dovuto coprire con telegiornali in diretta la sua mancanza".
Il Comitato di Redazione, inoltre, sottolinea che non si è mai verificato nessun caso di censura da quando Sky g24 è nato e, rivolgendosi indirettamente al giornalista dimissionario, "diffida chiunque dallo screditare, per fini personali o per ingenua adesione a una versione dei fatti non rispondente a realtà, il lavoro che con grande fatica e dedizione quasi 100 giornalisti stanno compiendo per dare un servizio di informazione completo, esaustivo, indipendente e libero".
Chissà cosa risponderà Diaco...