Dal 4 maggio su Sky Tg 24 ci saranno ogni domenica alle 23 le inchieste giornalistiche di punta di Vice. Si tratta di un gruppo emergente (Vice Media) e di grandi dimensioni – ormai – su scala internazionale, di cui Murdoch ha voluto avere il 5% delle azioni.
Vediamo intanto il comunicato ufficiale di Sky Tg 24:
“Sky Tg 24 incontra Vice e sceglie di dare spazio a nuovi linguaggi dell'informazione, reinterpretando un modo di fare notizia di solito appartenente al mondo del web, per raccontare realtà estreme. Vice si immerge nei fatti, nelle notizie e le racconta dall'interno con una formula totalmente nuova e di straordinaria efficacia.
Vice on Sky Tg 24 non è una fotografia di un evento ma è un racconto dal vivo di uno spaccato di mondo che raramente trova spazio nella Televisione italiana. Uno dei punti di forza è proprio la scelta di temi limite che gli altri non raccontano; temi estremi che accompagnano la realtà e la condizionano.
In risposta alla fuga dei giovani dai canali convenzionali, Vice rappresenta un modello di riferimento per le nuove generazioni e grazie all'incontro con Sky Tg 24 nasce una serie di puntate inedite in Italia, con linguaggio diretto e innovativo.
On air dal 4 maggio, Vice on Sky Tg 24 sarà in onda ogni domenica alle 23 e proporrà reportage internazionali e contenuti originali, pensati e realizzati in esclusiva per l'Italia. Tra i primi appuntamenti, storie di esorcismi, religione, immigrazione.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questa collaborazione con Vice. Si tratta di una delle realtà più interessanti del panorama internazionale che sta contribuendo a scrivere un nuovo linguaggio dell'informazione globale, diretto e senza filtri” - ha dettoAndrea Scrosati, Executive Vice President per Cinema, Intrattenimento e News di Sky.
“Sky Tg 24 ha scelto Vice per la forza del linguaggio, per la capacità di rappresentare tutto ciò che è estremo nel mondo moderno, calandosi dentro realtà difficili da raccontare. Spesso i loro reportage sono un pugno nello stomaco che, però, impediscono al telespettatore di girarsi dall'altra parte” - ha ribadito Sarah Varetto, direttore Sky Tg 24.
“Vice è da sempre una realtà indipendente e si contraddistingue, rispetto a qualsiasi altro media a livello internazionale e italiano, per il suo linguaggio e la capacità di parlare all'audience giovane in un modo credibile e in cui essa si identifica. Fatto dai giovani, per i giovani: diretto, ironico e irriverente ma sempre e assolutamente onesto. Vice non esprime quasi mai un giudizio ma lascia ai suoi lettori e spettatori la scelta di decidere il proprio punto di vista. Ci troviamo di fronte a un importante cambiamento generazionale dei media e della cultura giovanile e Vice rappresenta la voce della Generazione Y” - ha detto da parte sua Andrea Rasoli, Publisher & Founder di Vice Italia”.
Ma di cosa stiamo parlando? Per capirlo abbiamo ripreso molto volentieri questo articolo comparso su www.formiche.net:
“In apparenza potrebbe sembrare un tipo poco raccomandabile: tatuaggi ovunque, vestiti trasandati, barba lunga, sguardo particolare. Ma Shane Smith, giornalista americano-canadese di 44 anni, è tutt'altro che uno sbandato. Con una semplice idea è riuscito a creare un impero da 400 milioni di dollari in un settore, oggi in crisi, quello dell'informazione: la sua “creatura” è Vice Media (disponibile anche in italiano).
Per la Bbc, Smith è il nuovo Rupert Murdoch, con il quale non a caso ha fatto affari recentemente. Il colosso News Corporation ha sborsato 70 milioni di dollari per il 5% delle azioni di Vice. Come hanno festeggiato l'accordo? Con una birra in un bar di Brooklyn.
Tutto è cominciato a Montreal vent'anni fa. Smith aveva deciso di fondare una rivista, appena finita l'università. Con due amici cominciò a lavorare all'ideazione de “La Voce di Montreal”. Due anni dopo, il nome è cambiato in Vice, una testata che si occupava principalmente di moda e cultura. All'epoca sono cominciati i problemi economici ma, secondo Smith, “gli hipster dell'est hanno risposto al richiamo (di Vice)”.
Per trovare più sponsor e contatti, nel 1999 Smith decise di trasferirsi a New York. In quel periodo Vice cambiò metodologia: i video, realizzati dallo stesso Smith, hanno progressivamente conquistato gli utenti. Il giornalista confessa che da sempre aveva pensato in una visione globale. “La formula adottata da Vice per le sue inchieste, in Nord America e in tutto il mondo, consiste nel non riportare semplicemente una notizia, ma nel provare a viverla dal di dentro” - ha scritto il 24 marzo 'Repubblica'.Un metodo simile al Gonzo journalism di Hunter S. Thompson.
Vice è una piattaforma multimediale: sito internet, canale Youtube e agenzia di pubblicità. Oggi conta su 1500 dipendenti e 5mila collaboratori in tutto il mondo. Ha anche un programma Tv sul canale HBO, una rivista, una casa di produzione discografica e una casa editrice. Il prodotto più seguito è il sito, che pubblica soprattutto reportage e documentari. Diretto da giovani, Vice segue la dottrina del “giornalismo di immersione”: per informare su un fatto bisogna seguirlo, essere coinvolti fino in fondo.
Con questa formula, Vice ha conquistato 129 milioni di utenti ogni mese. La copertura della crisi in Crimea è un buon esempio di cosa fa Vice: il giornalista non si è limitato ad andare sul posto, ma si è infilato in una milizia pro-Russia. Dopo aver raccontato da Pyongyang alcune storie riguardanti videogiochi prodotti in Corea del Nord, i dipendenti di Vice sono stati dichiarati persone non gradite. Inoltre, Vice ha mostrato ai suoi utenti la caccia a Gheddafi in Libia, le violenze in Darfur e le proteste in Venezuela. In Messico ha realizzato un paio di documentari sui cartelli della droga e in Pakistan ha coperto gli attacchi a Karachi”.