Skyuno punta sulla satira

Il nuovo palinsesto della rete satellitare (che torna a puntare ‘in alto’) apre alla satira con il ritorno di Corrado Guzzanti ed un divertente programma di pupazzi con le sembianze dei personaggi attuali del mondo politico e dello spettacolo.

Ricorda “Teste di gomma” uno dei programmi satirici meglio riusciti di Telemontecarlo (negli anni 1987-88; poi fu ripreso da Mediaset con “Gommapiuma”) uno dei nuovi programmi di Skyuno.
Il nuovo palinsesto del canale di Murdoch, che partirà con il nuovo anno, comprende infatti “Gli sgommati”: i protagonisti sono pupazzoni con i volti di personaggi politici ed esponenti del mondo dello spettacolo e dello sport. I protagonisti di “Gli sgommati” scherzano sui più vari temi; ci saranno i volti del Papa, di Biscardi, di Vendola... Un po', dicevamo, come succedeva su Telemontecarlo.

Chi non ricorda infatti con una certa nostalgia la satira politica di “Teste di gomma” (un'format' diffuso, peraltro, all'estero), con un pupazzone raffigurante Giulio Andreotti sulla base della canzone 'Tempo' di Jovanotti, inchiodato ad una sedia del Parlamento a cantare: “E no che non la mollo non la mollo… no che non la mollo, no non la mollo”?

Sarà quindi la satira il filo conduttore del nuovo palinsesto di Skyuno che punta anche sul ritorno di Corrado Guzzanti (da sei anni esule dalla Televisione). Guzzanti in primavera torna con un programma tutto suo, un one-man-show con personaggi “storici” del suo repertorio, ancor oggi protagonisti del panorama politico, più qualche nuovo volto della politica di oggi. Ci sarà poi il cartoon d'autore “Adrian”, protagonista Adriano Celentano, al quale il “molleggiato” sta lavorando da mesi con Milo Manara (autore dei disegni), Vincenzo Cerami autore dei dialoghi e Nicola Piovani alle musiche. Un team di premi Oscar che creeranno 26 episodi (in onda da settembre) per una storia ambientata nel futuro, in una sorta di lotta tra il bene e il male.
Niente di autobiografico ma un cartoon che permetterà a Celentano di dire, tramite il suo alter ego, tutto quello che non è riuscito a dire nella sua carriera di predicatore Tv. Nulla si sa dei contenuti ma a Sky assicurano che non si tratterà né di attualità né di politica.

Ma ci sarà anche un tocco glamour, con una moda di oggi, il bourlesque, spogliarello raffinato e non totale che ha in Dita Von Teese la sua massima espressione. Ma a sfilarsi calze e guanti in raso saranno donne qualsiasi, le italiane che in questi giorni stanno partecipando ai casting di “Lady bourlesque”, in onda da febbraio.

Infine ci sarà uno spazio per i telespettatori che si racconteranno in “Voci nella notte”, in onda questa primavera.

Non c'era modo migliore di ricordare “il prete del porto” se non dedicandogliene e una parte. Ieri mattina è stato intitolato a don Mario Genta, scomparso circa un mese fa all'età di 93 anni, il terzo accosto della navi da crociera. Un gesto voluto per ricordarne l'operato decennale nella chiesa di San Raffaele al Porto e nella Stella Maris, associazione che da anni a Savona accoglie i marittimi provenienti da tutto il mondo, tra i quali anche gli equipaggi delle navi da crociera che nei locali della Stella Maris, adiacenti alla chiesa, trovano un importante punto di riferimento e i mezzi per mettersi in contatto con le famiglie o informarsi di quello che succede nel proprio paese tramite collegamenti Internet. Un'associazione che con il suo operato ben incarna quello “spirito dell'accoglienza” di cui ha sempre parlato il sacerdote e della quale è sempre stato un forte sostenitore oltre che punto di riferimento.
Una cerimonia breve e presenti, oltre alle autorità, i volontari della Stella Maris e lavoratori del porto. Visibilmente commosso il presidente dell'Autorità Portuale Rino Canavese che ha ricordato Don Genta con poche ma chiare parole. <>.
Il sindaco di Savona Federico Berruti ha invece ricordato la concretezza, oltre che la carica spirituale del sacerdote, e il suo essere sempre vicino ai portuali e ai lavoratori del porto. A questo proposito Berruti ha ricordato anche la riqualificazione della piazza che si trova di fronte alla chiesa di San Raffaele al Porto, attualmente adibita a parcheggio, nella quale troverà spazio un punto verde e giochi per i bambini.
Ordinato presbitero nel 1940 don Mario Genta è diventato rettore della Chiesa di San Raffaele al Porto e delegato per l'apostolato del mare nel 1954. Negli anni più difficili della storia portuale savonese il sacerdote ha saputo costruire saldi rapporti con la comunità portuale ed ha sempre curato la chiesa di San Raffaele al Porto contribuendo anche ad impreziosirne i locali con opere d'arte di artisti savonesi come Renata Cuneo.

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