“Urla e comizi sono forse compatibili con i dibattiti tv, ma nel ruolo di chi difende la propria posizione politica, non di chi conduce la trasmissione – ha rincarato la dose Gentiloni, sottolineando che la Commissione di Vigilanza si occuperà della questione – . Non è tollerabile che da una parte ci siano censure e dall’altra si tolleri il conduttore urlante”. Così, di soppiatto, ne è nato un caso in perfetta regola. Ieri pomeriggio è intervenuta anche la presidente Rai Lucia Annunziata, che ha…
"Urla e comizi sono forse compatibili con i dibattiti tv, ma nel ruolo di chi difende la propria posizione politica, non di chi conduce la trasmissione - ha rincarato la dose Gentiloni, sottolineando che la Commissione di Vigilanza si occuperà della questione - . Non è tollerabile che da una parte ci siano censure e dall'altra si tolleri il conduttore urlante".
Così, di soppiatto, ne è nato un caso in perfetta regola. Ieri pomeriggio è intervenuta anche la presidente Rai Lucia Annunziata, che ha chiesto all'azienda di non applicare censure o ritorsioni nei confronti di Socci, sebbene si sia "comportato non da conduttore ma da militante", in quanto la sua "aggressiva conduzione non solo ha offeso l'onorevole Melandri, ma ha anche ferito la sensibilità di molte persone andando a colpire aspetti intimi e spesso dolorosi della loro vita privata".
Per la Annunziata "spetta ora al d.g. applicare in modo imparziale le regole aziendali. Da parte mia ritengo che Socci debba formalmente e direttamente chiedere scusa agli ospiti e al pubblico". Cattaneo ha poi richiamato verbalmente Socci per questa infelice puntata di "Excalibur". Nel frattempo il senatore Antonello Falomi, capogruppo Ds nella Commissione di Vigilanza, ha scritto al presidente Claudio Petruccioli per chiedere l'acquisizione della cassetta della puntata di ieri e l'audizione immediata del direttore generale della Rai Flavio Cattaneo.
"Con la Melandri mi sono già scusato e sono pronto a ribadire le mie scuse - ha detto Socci - . Ma per il resto ho fatto il mio dovere. E invece in alcune reazioni temo che ci sia un riflesso di censura, la tentazione di avere un'informazione monocorde". In difesa del conduttore è intervenuto Alessio Butti, responsabile informazione di An e componente della Vigilanza, che non ha visto la puntata di 'Excalibur' ma ritiene che le reazioni dell'opposizione siano "da regime".
Rimane sullo sfondo un altro grave problema: l'audience quasi da Tv locale, debolissima (appena il 5,8% di share) raggranellata da Socci giovedì e il malumore su un personaggio che anche nella RaiDue di Marano sta cominciando a diventare scomodo e imbarazzante. E pensare che era stato reclutato per sostituire (a destra) Santoro, che faceva invece ascolti decisamente alti...