Somalia: due Radio ‘nel mirino’

La National Security Intelligence Agency (NISA) della Somalia, un organo governativo dei media, ha fatto la terza incursione in un anno e mezzo a Radio Shabelle e Sky Fm, due stazioni radiofoniche con base a Mogadiscio di proprietà di Shabelle Media Network (il fatto è stato denunciato da ‘Reporters sans frontieres’).

L'ultimo raid della serie è del 3 aprile, quando cinque squadre di uomini pesantemente armati hanno preso d'assalto il quartier generale di Shabelle Media Network, sequestrato tutte le apparecchiature di trasmissione e arrestato un totale di 25 persone, tra cui 23 giornalisti e operatori.

La maggior parte sono stati rilasciati dopo essere stati interrogati, ma il direttore Mohamed Muse e il redattore capo Ahmed Abdi Hassan di Radio Shabelle sono ancora detenuti e la NISA è alla ricerca del presidente di Shabelle Media Network Abdimalik Yusuf.

Radio Shabelle aveva trasmesso una registrazione dello sceicco Ali Dheere, il portavoce del gruppo ribelle islamista Al-Shabaab, sostenendo che si trattava del responsabile del massacro del 2 aprile degli studenti a Garissa University, nel vicino Kenya.

La NISA ha detto che la trasmissione di quella registrazione violava un'istruzione verbale del settembre 2014 che vieta la diffusione di dichiarazioni di Al-Shabaab, un'istruzione che non è però mai stata confermata da un ordine governativo scritto.

La NISA ha presentato una denuncia contro Muse e Hassan chiedendo la loro detenzione per un periodo iniziale di 20 giorni ma il procuratore generale ha sostenuto che i loro arresti non sono stati effettuati ai sensi di legge.

Radio Shabelle e Sky Fm avevano ripreso le trasmissione a metà marzo dopo che erano state chiuse ad agosto ma i suoi non sono gli unici giornalisti arrestati in Somalia.

Abdifatah Hassan Ahmed di Radio Goobjoog è stato arrestato dalla polizia in Wadajir il 31 marzo e trattenuto per sette giorni . Nella parte nord-occidentale separatista del Somaliland, il corrispondente di Kalsan Tv Ahmed Mohamed è stato a sua volta arrestato il 1° aprile, mentre stava stendendo un rapporto su una vertenza finanziaria tra le autorità regionali e le autorità portuali, incarcerato a seguito di una condanna arbitraria della Polizia ed è - pare - tuttora detenuto.

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