Soru cancella i fondi regionali per il digitale terrestre

Il presidente della Regione Sardegna fa passare la sua proposta di dirottare verso altri lidi i 10 milioni concordati con Ministero delle Comunicazioni e Dgtvi per la Tv digitale terrestre.

Ancora novità, non certo positive per il digitale terrestre, dalla Sardegna. Come informa l'agenzia AGI, «è forse un indiretto sgambetto a Berlusconi e alle sue aziende quello di Renato Soru, che è riuscito a far passare una sua proposta alla Regione Sardegna di dirottare verso altri lidi i 10 milioni concordati con Ministero delle Comunicazioni e Dgtvi nel protocollo d'intesa dell'aprile scorso per la diffusione della tv digitale terrestre nell'isola ai primi del 2006, come regione-pilota assieme alla Valle d'Aosta. La Giunta regionale ha deciso di destinare la somma al progetto di estensione del sistema informativo sanitario.

Gli obiettivi previsti dall'accordo sulla sperimentazione del digitale terrestre nell'isola dal 1° febbraio 2006, con lo spegnimento del segnale analogico, sono considerati da Soru "difficilmete raggiungibili". Così l'esecutivo ha deliberato la "riprogrammazione" dei fondi assegnati. La stessa sorte è toccata al milione di euro previsto per "Progettazioni Studi e ricerca", previsti nel finanziamento Cipe per la Società dell'informazione, che il presidente ha ritenuto di affidare a personale interno all'amministrazione, cancellando così l'intervento.

Gli undici milioni confluiranno nelle risorse stanziate per l'informatizzazione del sistema sanitario: tre milioni e mezzo sono destinati al progetto Medir, la rete dei medici di medicina generali e pediatri di libera scelta, che consentirà anche di disporre di fascicoli sanitari elettronici per gli assistiti; 4 milioni e mezzo andranno alla gestione di servizi sanitari e agli ospedali, mentre gli altri tre milioni contribuiranno alla realizzazione del Cup, il centro unico di prenotazione regionale».

Insomma la battaglia continua e il 31 gennaio è sempre più vicino...

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