La nuova rete televisiva sportiva di Tarak Ben Ammar e Eurosport – Tf1 sta crescendo ad un ritmo abbastanza sostenuto.
Sportitalia sembra essere sulla strada giusta. La nuova rete televisiva sportiva di Tarak Ben Ammar (che intanto fa balenare l'ipotesi di nuove iniziative televisive importanti, come una rete all news) sta crescendo ad un ritmo abbastanza sostenuto.
Come ha scritto il 'quotidiano della comunicazione' "Daily Media", il 'decollo' della rete è sostenuto "sia dal costante aumento tanto della copertura quanto degli ascolti, sia dalla crescita della raccolta, seguita da Radio&Reti".
La concessionaria in questione, come dichiarato da Sergio Campanini, responsabile delle tv sportive in seno a Radio&Reti, "si avvia a chiudere il 2004 con oltre 12 milioni di euro di fatturato, al di sopra, quindi, degli obiettivi".
In particolare, la raccolta starebbe crescendo in modo molto forte da settembre e in ottobre ha superato i 2 milioni. Secondo Campanini, "è la conferma che gli utenti riconoscono le peculiarità di un canale che si rivolge a un target preciso, quello del pubblico prevalentemente maschile di 15-54 anni, con un focus sulla fascia 15-44, in modo fresco e coinvolgente".
In progressivo aumento sarebbe anche la sintonizzazione: ad essere sintonizzati, come informa Campanini, "secondo i dati di Europromocentro al 10 settembre erano già 21 milioni di individui, pari a circa 8 milioni di famiglie. Il loro profilo, individuato da Sinottica di Eurisko, è alto sotto tutti i punti di vista. Per questo, i clienti crescono di numero e incrementano i loro budget: i settori più attivi, oltre allo sport, sono auto, elettronica, foto-ottica, telefonia e bevande, ma cresce molto anche la cosmetica".
Ricordiamo per chiudere che a Sportitalia, il cui secondo socio è il gruppo Eurosport - Tf1 (Bouygues), si affianca soprattutto il gruppo digitale terretsre D-free, con relativo bouquet.D-free sta sempre più diffondendosi, occupando progressivamente i canali della 'seconda rete analogica' del gruppo, Prima.