“Stato di paura” a Padova

La coppia Burchiello-Parissone continua a produrre eccellenti servizi, messi in onda da La7. L’ultimo è piaciuto anche ad Al Jazeera, che lo trasmetterà a sua volta prossimamente.

"Stato di paura" è un documentario andato in onda qualche giorno fa su La7. Un film-documentario in presa diretta, tre mesi di girato, secondo lo stile che caratterizza gli ottimi lavori di Roberto Burchielli e Mauro Parissone (della nota agenzia H24) e dedicato al muro di via Anelli a Padova.

Via Anelli è una delle zone, anzi la zona critica di Padova: vi si trovano, a pochi mesi di distanza, le palazzine residenziali contrapposte a quelle degli immigrati della città. Per eliminare le tensioni il Comune ha deciso di alzare un muro in cemento armato che divida (provvisoriamente) le due zone.

Il film documentario della coppia Parissone- Burchielli non è altro che il racconto, in presa diretta, di quello che succede intorno al muro. Per tre mesi i due giornalisti hanno vissuto con gli immigrati di via Anelli e hanno raccolto tutto quello che succede nella loro vita, lasciando che fossero i fatti a parlare, come ha dichiarato uno degli autori.

"Per la prima volta, nel bene e nel male, si vedono nuovi ghetti. Senza mediazioni, senza il giornalista che fa le solite domande. È un genere di narrativa nuovo, potente, in alcuni casi esplosivo" - ha detto Burchielli. E, come spiega Parissone, "la difficoltà principale, in questi casi, è quella di dire la verità, di spiegare quello che cerchi. Agli immigrati, ma anche agli italiani che vivono intorno a via Anelli, nel quartiere Stanga di Padova. Si devono dimenticare di te, e devono aprirti le porte delle loro case, delle lori notti. Dei loro sogni e delle loro paure".

Burchiello e Parissone non sono nuovi a servizi di questo tipo (tutti ricordano il loro servizio sul Centro di Permanenza Temporanea di Lampedusa con immagini raccolte dopo settimane di appostamenti in alto mare). Questa volta si sono presi mesi per le riprese e poi altri tre mesi per montare, tagliare e lavorare tutto il materiale girato, cosa che ha fatto dire al sindaco di Padova Zanonato che nel filmato si racconta la situazione "com'era". Ma, in ogni caso, ne è valsa la pena.

Pubblica i tuoi commenti