“Una volta tanto, te lo dico con il cuore, vergognati!”. Si è rivolto così, in diretta a “Domenica In”, Paolo Bonolis ad Antonio Ricci. Bonolis ha spiegato di riferirsi ad una puntata di ‘Striscia’ in cui era stato accusato di aver speculato sul dolore per un’intervista con una medium.
"Una volta tanto, te lo dico con il cuore, vergognati!". Si è rivolto così, in diretta a "Domenica In", Paolo Bonolis ad Antonio Ricci. Bonolis ha spiegato di riferirsi ad una puntata di 'Striscia' in cui era stato accusato di aver speculato sul dolore per un'intervista con una medium.
La replica di Ricci non si è comunque fatta attendere. "Striscia la notizia fa una tv di testa - ha scritto Ricci in un comunicato - , Bonolis di pancia. Quattro anni a 'Striscia' gli sono serviti per accreditarsi presso il grande pubblico. L'unica sconfitta di 'Striscia', semmai, è che l'ex ironico conduttore del Tg satirico Bonolis si presti a teatrini cinicamente seri con medium. Siamo in pieno delirio di onnipotenza" ("Senti chi parla" - è stato l'acido contro-commento di Bonolis, riferito da "Repubblica").
Per chi non li conoscesse, ecco però i fatti che hanno portato alla querelle. Tutto risale a quando la signora Palma Casalino, durante una puntata di 'Domenica In', ha detto di poter parlare con i defunti. Per saggiarne i poteri, 'Striscia' aveva mandato dalla donna l'inviato Max Laudadio in compagnia di un signore che si è finto vedovo. Nel corso della seduta, la medium aveva detto prima che la moglie stava parlando al marito attraverso di lei, poi che, morendo, non aveva sofferto. Il "vedovo" aveva chiesto di parlare direttamente con la defunta e la maga, con voce impostata, aveva "parlato" al posto della immaginaria moglie. Il tutto dietro ricompensa e rilascio di una ricevuta.
A Bonolis la cosa non era forse andata giù, perché era stato proprio lui ad intervistare la medium, accreditandone le virtù di fronte al vasto pubblico di 'Domenica In'. Ma a bruciare è stata soprattutto l'accusa di Ricci (via Ezio Greggio) di speculare in Tv sul dolore altrui. "Io ho conosciuto il dolore - ha detto con enfasi Bonolis riferendosi ai seri problemi di salute della figlia, qualche tempo fa - . Tu, Ricci, per tua fortuna, no. Mi conosci bene e non puoi accusarmi di speculare sul dolore in Tv. Questo proprio non te lo posso permettere. Per questo, per una volta, fai un passo indietro e vergognati!". È seguita, appena prima della sigla del Tg1, l'ovazione finale sel pubblico di "Domenica In".
"È la prima volta in tanti anni di carriera che faccio una cosa così personale in Tv" - ha detto Bonolis. E forse era meglio che non accadesse proprio neppure stavolta, perché queste roventi accuse su questioni tutte televisive fra i due ("tutti e due miliardari' - ha ricordato con una punta di perfidia Michele Serra su 'Repubblica') francamente non dovrebbero interessare proprio nessuno. Sotto sotto, da parte nostra, pensiamo ci sia stato, da parte di Bonolis il torto di aver sbaragliato 'Striscia' nella guerra dell'Auditel. E di esserne diventato automaticamente il bersaglio numero 1. Una situazione che non fa onore a nessuno dei due contendenti, che sembranno spararsi addosso solo per qualche punto di audience in più (e forse anche per i collegati bei soldi in ballo, per loro e per le rispettive reti e gruppi Tv).
Quanto al resto, o alla sostanza se si vuole, meglio sarebbe sorvolare. Di medium in Tv, pressocchè tutti fasulli, sono pieni gli archivi di qualunque emittente e moltissime trasmissioni li invitano, perché fanno audience con facilità, speculando con grande facilità sui sentimenti della gente. Fanno parte, manco a dirlo, del grande cinico gioco del piccolo schermo. Bonolis - e anche la tanto "vendicativa" 'Striscia' - lo sanno meglio di chiunque altro. Non è bello che se lo rinfaccino a vicenda di fronte a tutti, ancora una volta in Tv.