Stupido Hotel: show da cartellino rosso

“Il varietà non è morto, vedrete”. Sono state all’incirca queste le parole di Adriano Aragozzini alla presentazione della sua più recente (e criticata) fatica: “Stupido Hotel”.

Uno show che ha creato molte polemiche a causa della discutibile trovata proprio di Aragozzini, ideatore e produttore del format, di ospitare l'arbitro Byron Moreno, il rotondo e pettoruto fischietto sudamericano. Invitato a vestire i panni di protagonista della prima puntata, la giacchetta (e la coscienza...) più nera del Sud America ha cantato e ballato al fianco di Carmen Russo, confessandosi altresì ai microfoni di José Altafini.

Dal canto suo, l'ex patron di Sanremo, accusato di utilizzare la Rai per promuovere economicamente l'uomo più odiato d'Italia, si è difeso affermando che "i media ne hanno fatto un personaggio da fiction, l'uomo più detestato dagli italiani. Perché non dicono che l'hanno creato loroO Perché non ammettono che l'Italia ha perso perché ha fatto un gol in menoO Allora anche Collina, che ha fatto i suo errori, non dovrebbe più andare in tv. Gli errori si fanno e i personaggi si usano per lo spettacolo".

Probabilmente quello che dice il candido Adriano è vero; chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ma speriamo che prenda bene la mira e che l'amico arbitro, casualmente, passi da quelle parti...

Scherzi (O) a parte, note dolci e intonate del programma di RaiDue sono la presenza di Carmen Russo, Lory Del Santo, Fanny Cadeo e Angela Cavagna, ottime e "abbondanti" nell'interpretare le bellezze anni '80.

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