Sui diritti del calcio Piersilvio ci ripensa

Gran bagarre, ancora, sul calcio ‘in chiaro’. Mediaset vorrebbe, un po’ come Cecchi Gori all’epoca, ridare almeno una parte dei diritti alla Rai e intanto se la prende con Galliani, autoconcedendosi uno sconto. La Lega Calcio è in difficoltà…

Quando, pochi mesi fa, Mediaset si aggiudicò i diritti per il campionato di serie A con un'offerta di 61,569 milioni di euro, la domenica della Rai sembrava morta. Finita. Kaputt. Mediaset si preparava a lanciare un grande programma domenicale con Bonolis, strappato alla Rai a suon di milioni di euro e a umiliare la tv pubblica, dati Auditel alla mano.

Ma alla Rai, in particolare a "Quelli che il calcio", hanno aguzzato l'ingegno. Magari osando un po' tanto e spingendosi oltre con i risultati delle partite, e, nonostante la diffida della Lega Calcio e di Mediaset, sono riusciti a cavarsela egregiamente. Bonolis, che sperava di raggiungere il 30,35% di share è invece stato battuto da Pippo Baudo su RaiUno. Il suo programma, la prima domenica di ottobre, ha chiuso con 9 punti di share in meno rispetto a "90° minuto", con il duo Ferrari - Tosatti, andato in onda la prima domenica dell'ottobre 2004.

Ora Mediaset, che forse ha creduto e investito troppo in Bonolis, torna sui suoi passi e vuole "rientrare" della spesa. Prima sembra abbia offerto alla Rai, per 20 milioni di euro, la possibilità di annunciare i gol a "Quelli che il calcio", poi, di fronte al rifiuto di Viale Mazzini avrebbe rivisto l'offerta: trenta milioni di euro per tre stagioni del campionato di serie A, 'condiviso' così (se non restituito) a Viale Mazzini.

Dall'altro lato Mediaset, di fronte alla decisione di "Quelli che il calcio" di annunciare comunque i gol ha deciso di "riconoscere alla Lega meno denaro". Detto fatto: in una lettera alla Lega Calcio di Galliani si spiega che Mediaset si è 'autoridotta' la somma da pagare di 15 milioni di euro (sui 61 di cui sopra) per le 'inadempienze' della Lega Calcio, che non sarebbe in grado di 'fermare' la Ventura.

La Lega deve ora discuterne nell'assemblea di domani, venerdì 14 ottobre, ma a questo punto un eventuale accordo tra Rai e Mediaset potrebbe anche essere una via d'uscita: l'azienda di Piersilvio Berlusconi potrebbe rientrare di un investimento forte che molti ora giudicano un po' 'incauto'; la Rai potrebbe avere gli "highligths" delle partite e mettere al riparo gli autori di "Quelli che il calcio" da eventuali battaglie legali e magari riproporre anche "Stadio sprint".

Ma anche per il Cda Rai una decisione in questo senso non sembra semplice e le polemiche politiche fioccherebbero. Singolare poi la posizione di Galliani, diretto collaboratore di Berlusconi nel Milan e in passato anche in Fininvest, che si trova ora a dover 'incassare' un 'autosconto' di Mediaset che lo mette in una posizione assai difficile, ennesimo paradosso del Paese dei conflitti d'interessi. Intanto la Ventura va avanti per la sua strada...

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